Affrontare le sfide climatiche nel Chocó colombiano

Esplora le storie di resilienza e lotta delle popolazioni afrocolombiane del Chocó di fronte a sfide climatiche e socioeconomiche.

Il dipartimento di Chocó, nel nord della Colombia, è un luogo dove resilienza e sfide si intrecciano in un modo unico. Le comunità locali, quotidianamente messe alla prova da piogge incessanti e da una vulnerabilità economica che sembra non avere fine, si trovano ora a fronteggiare una crisi alimentare e sociale, ulteriormente aggravata dal cambiamento climatico. Ma chi sono queste persone? Le loro storie ci offrono uno spaccato di una realtà complessa, dove la lotta per la dignità e la sopravvivenza è un compagno di vita costante.

Il quadro attuale: cambiamenti climatici e insicurezza alimentare

Inondazioni e condizioni climatiche estreme hanno un impatto devastante sul Chocó. Qui, le comunità sono costrette a trovare modi innovativi per adattarsi, ma il deterioramento delle condizioni meteorologiche minaccia la loro sicurezza alimentare. I dati ci raccontano una storia interessante: secondo uno studio congiunto del Dipartimento amministrativo nazionale di statistica e della Fao, l’insicurezza alimentare nelle aree rurali della Colombia ha raggiunto livelli allarmanti, con un incremento dal 18,9% nel 2023 al 36,3% nel 2024 proprio nel Chocó. Come si può affrontare questa realtà così complessa?

La mancanza di infrastrutture adeguate aggrava ulteriormente la situazione. Molti agricoltori sono costretti a percorrere lunghe distanze in barca per raggiungere i mercati, aumentando i costi e riducendo i margini di guadagno. Le strade, spesso impraticabili, rendono fragile un sistema di distribuzione alimentare già precario. Velia Vidal, attivista e fondatrice dell’iniziativa culturale Motete, ci offre uno spunto di riflessione: «Costruire strade nel Chocó costa molto più che in altre zone. Respiriamo acqua. Piove per 300 giorni all’anno». Non è sorprendente come le infrastrutture possano influenzare così profondamente la vita quotidiana?

Razzismo e marginalizzazione: una lotta quotidiana

Ma il Chocó non è solo colpito da questioni economiche. È anche un luogo segnato da profondi squilibri sociali e razzismo sistemico. La popolazione afrocolombiana, che costituisce oltre il 92% degli abitanti di Quibdó, vive in un contesto di esclusione e invisibilità nelle narrazioni nazionali. Velia Vidal sottolinea che «più del 72% della popolazione è discendente da persone schiavizzate», una storia che continua a influenzare le condizioni attuali. Tuttavia, nonostante queste sfide, le comunità del Chocó non si definiscono solo per le loro difficoltà, ma anche per la loro ricchezza culturale e creativa. Ti sei mai chiesto come la cultura possa essere un faro di speranza in tempi così bui?

Il territorio, pur essendo un corridoio naturale per traffici illeciti, è anche una terra di immense risorse e biodiversità. Tuttavia, il conflitto armato, il narcotraffico e l’estrattivismo illegale continuano a minacciare la sicurezza e la stabilità delle popolazioni locali. In questo contesto, la lotta per la dignità e l’inclusione diventa fondamentale, un tema che merita una riflessione profonda.

Educazione e sviluppo: la chiave per il futuro

Un aspetto critico è la qualità dell’istruzione. Il tasso di analfabetismo nel Chocó è tra i più elevati della Colombia, e le opportunità di accesso a servizi essenziali sono limitate. Velia Vidal, pur riconoscendo le difficoltà, rifiuta di considerare la sua comunità come culturalmente povera, affermando: «Siamo portatori di saperi profondi, di creatività e di memoria. Solo che nessuno ci ascolta». Non è in questo il cuore della questione? La necessità di far sentire la propria voce?

Per affrontare le sfide del cambiamento climatico e della marginalizzazione socioeconomica, è fondamentale investire in iniziative educative e culturali che possano fornire alle nuove generazioni gli strumenti necessari per costruire un futuro migliore. L’organizzazione Motete, fondata da Velia e suo marito, mira a formare cittadini attivi attraverso l’arte e la cultura, promuovendo una consapevolezza collettiva e un impegno per il cambiamento. Il Chocó, quindi, non è solo un luogo di sofferenza, ma anche di resistenza e speranza. Non è straordinario come, anche in mezzo alla lotta, possa emergere la bellezza di una comunità che mantiene viva la dignità e il valore della propria identità culturale?

Scritto da AiAdhubMedia

Lauretta e il suo viaggio dal volontariato alla comunità