Chiusura dell’asilo nido a Caserta crea disagio tra le famiglie

La chiusura dell'asilo nido a Caserta lascia le famiglie senza alternative, creando disagi significativi.

Negli ultimi giorni, la chiusura dell’asilo nido comunale di Caserta ha sollevato un polverone tra le famiglie coinvolte. Circa 30 bambini, di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, sono stati costretti a restare a casa, creando non pochi disagi emotivi e organizzativi. I genitori, esasperati, hanno deciso di far sentire la loro voce attraverso una lettera indirizzata ai commissari prefettizi del Comune, esprimendo sdegno e frustrazione per la mancanza di soluzioni.

Le ragioni della chiusura dell’asilo nido

La chiusura dell’asilo nido è legata a un problema di gestione che si è creato durante il passaggio tra la cooperativa Il Girasole, che ha operato fino a pochi giorni fa, e la nuova azienda consortile incaricata dal Comune. Questa transizione, purtroppo, ha lasciato i piccoli senza alcuna alternativa e le famiglie in una situazione di incertezza. I genitori si sono trovati a dover trovare soluzioni temporanee, come chiedere aiuto ai nonni o ricorrere a babysitter, ma non tutte le famiglie possono permetterselo, aggravando ulteriormente la situazione.

Un problema che si ripete

Non è la prima volta che le famiglie si trovano a fronteggiare una simile interruzione del servizio. Già lo scorso dicembre, durante le festività natalizie, l’asilo rimase chiuso fino al 15 gennaio, costringendo le famiglie a cercare soluzioni per settimane. In questo contesto, i genitori esprimono il desiderio di una maggiore stabilità e continuità nel servizio, sottolineando che un servizio pubblico deve essere garantito con costanza, piuttosto che creare false aspettative.

Le conseguenze sui bambini e sui genitori

Le ripercussioni di questa chiusura non riguardano solo l’organizzazione quotidiana delle famiglie, ma anche il benessere emotivo dei bambini. La mancanza di un ambiente educativo e di socializzazione può influenzare negativamente lo sviluppo dei più piccoli, che hanno bisogno di interagire con i loro coetanei in un contesto sicuro e stimolante. I genitori, dal canto loro, si sentono frustrati e impotenti, poiché la chiusura del nido rappresenta un ostacolo significativo alla loro routine e al loro equilibrio familiare.

Richieste e speranze delle famiglie

In questa difficile situazione, i genitori chiedono con urgenza una data certa per la riapertura dell’asilo nido. La preoccupazione cresce ogni giorno, poiché l’incertezza pesa come un macigno sulle spalle delle famiglie. “Siamo esterrefatti e delusi” scrivono nella loro lettera, evidenziando come la continuità nei servizi educativi sia fondamentale per garantire un futuro migliore ai loro figli. La speranza è che le autorità competenti possano trovare una soluzione rapida e definitiva, restituendo serenità alle famiglie e un ambiente sicuro e stimolante ai bambini.

Scritto da AiAdhubMedia

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