La vita di Clementina Trischitta è un affascinante viaggio attraverso un secolo di storia, una narrazione che si intreccia con eventi significativi e momenti personali indimenticabili. Nata nel 1923, in un periodo di grande cambiamento, la sua esistenza è stata segnata dall’amore, dalla guerra e dalla famiglia, elementi che hanno forgiato la donna forte e grata che è oggi. Tra poco, Clementina festeggerà 102 anni, un traguardo invidiabile che merita di essere raccontato.
Un inizio di vita ricco di sfide
Clementina nasce a Tresilico, un piccolo comune in provincia di Reggio Calabria, e già da giovane si trova di fronte a sfide significative. Trasferitasi a Messina nel 1931 con la madre in cerca di un futuro migliore, inizia a comprendere il valore del lavoro e della famiglia. “Mio padre era emigrato negli Stati Uniti,” racconta, “e insieme a mia madre siamo partite per Messina, dove avevamo parenti.” Qui, fin da bambina, Clementina ha supportato la madre nelle faccende domestiche e ha dovuto affrontare la responsabilità di crescere altri membri della famiglia.
La sua giovinezza è stata caratterizzata da eventi tumultuosi, ma anche da momenti di gioia. Negli anni Trenta, incontra Angelo Trischitta, l’amore della sua vita. “Non avrei mai pensato di diventare sua moglie, ma mi sono innamorata di lui dal primo sguardo,” ricorda con un sorriso. Questo legame, forgiato in un contesto difficile, ha rappresentato un faro di speranza e stabilità per Clementina, la quale ha sempre descritto Angelo come la persona più importante della sua vita.
Vivere la guerra e la perdita
Il matrimonio di Clementina, celebrato nel 1939, è stato un momento di felicità che, purtroppo, si è trasformato in un periodo di grande sofferenza durante la Seconda Guerra Mondiale. “Abbiamo vissuto l’orrore della guerra,” racconta, “mio marito è stato lontano per anni senza che avessi notizie di lui.” La guerra ha portato via anche un figlio piccolo, una perdita che ha segnato profondamente la sua esistenza.
Nonostante le avversità, Clementina ha trovato la forza di andare avanti, sostenuta dall’amore dei suoi figli e dalla comunità che l’ha circondata. Oggi, a 101 anni, mantiene viva la memoria di Angelo, la cui foto occupa un posto d’onore nella sua casa. “Ogni giorno lo ricordo,” dice con nostalgia, “è stato il mio compagno di vita e il mio migliore amico.”
Un’eredità di amore e famiglia
Oggi, Clementina vive circondata dall’affetto dei suoi due figli, nipoti e pronipoti. “Ho un legame fortissimo con la mia famiglia,” afferma, “mi danno la forza di andare avanti.” La sua vita è un esempio di resilienza e amore incondizionato, e il suo sorriso è il riflesso di una donna che ha saputo affrontare le difficoltà con dignità e coraggio.
Concludendo la sua storia, Clementina dice: “Credo di essere una persona fortunata. Non ho rimpianti e sono grata per tutto ciò che ho vissuto.” Le sue parole risuonano come un inno alla vita, un messaggio di speranza e gratitudine che continua a ispirare chiunque abbia il privilegio di conoscerla.