Educazione intergenerazionale: il progetto ‘Sulle Ali di Pegaso’ a Verona

Un viaggio educativo che unisce nonni e nipoti, promuovendo relazioni forti e significative nel contesto delle separazioni familiari.

Il progetto educativo intergenerazionale ‘Sulle Ali di Pegaso’, avviato nel 2019 a Verona, si propone di creare e mantenere legami preziosi tra nonni e nipoti, soprattutto in situazioni di separazione familiare. Ma come si fa a ricostruire questi legami? Questo innovativo approccio, che unisce la pet therapy con i cavalli, si è rivelato un valido strumento di supporto e inclusione sociale, sottolineando l’importanza delle relazioni familiari nel processo educativo e affettivo dei più giovani.

Un progetto che fa la differenza

Il progetto ‘Sulle Ali di Pegaso’ si articola in due percorsi distinti ma complementari: uno dedicato alla prevenzione nelle scuole e l’altro focalizzato sul supporto all’Oasi San Giacomo. Negli ultimi sei anni, oltre 900 bambini e 100 nonni hanno preso parte a questa iniziativa, creando un ambiente favorevole per l’interazione intergenerazionale. Ma quali sono le chiavi di questo successo? Le attività sono pensate per promuovere empatia, fiducia e un profondo senso di appartenenza, utilizzando i cavalli come mediatori per facilitare le interazioni emotive e sociali.

Due momenti significativi del progetto sono stati identificati: “La memoria del cuore” e “Radici e Ali”. Il primo è stato riconosciuto come una delle esperienze educative più importanti del territorio, mentre il secondo offre un supporto specifico ai nonni che affrontano la separazione dei propri figli, creando una rete di sostegno e condivisione. Non è affascinante pensare a come queste esperienze possano cambiare la vita di tante persone?

Risultati e impatto sociale

Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con Colle per la Famiglia – Opera don Calabria e Fieracavalli, sotto la supervisione di esperti in mediazione familiare come Costanza Marzotto e Ilaria Marchetti, dell’Università Cattolica di Milano e Brescia. I dati ci raccontano una storia interessante: grazie a questo supporto, le attività del progetto sono cresciute, raggiungendo un pubblico sempre più ampio e diversificato.

Un aspetto significativo è la creazione di comitati di nonni all’interno delle scuole, che giocano un ruolo fondamentale nei Patti territoriali. Ad oggi, sono stati creati dieci comitati, coinvolgendo attivamente oltre 900 bambini in un percorso educativo che pone le relazioni al centro, anche in un contesto familiare in continua evoluzione. È incredibile vedere come i legami si rafforzino attraverso momenti di condivisione e apprendimento!

Un futuro promettente per le relazioni intergenerazionali

Con l’aumento della consapevolezza riguardo alla sostenibilità e al benessere, progetti come ‘Sulle Ali di Pegaso’ si rivelano particolarmente rilevanti. Non solo contribuiscono a mantenere i legami familiari durante momenti difficili, ma forniscono anche un approccio innovativo all’educazione, utilizzando la natura e gli animali come veicoli di apprendimento e crescita personale. Ti sei mai chiesto quanto il contatto con la natura possa arricchire la nostra vita?

La risposta positiva da parte della comunità e il successo delle attività dimostrano che c’è un forte desiderio di instaurare relazioni significative tra generazioni. In questo contesto, il progetto continua a rappresentare un esempio di come l’educazione intergenerazionale possa apportare benefici tangibili, creando un impatto duraturo nella vita di bambini e nonni. Non è meraviglioso pensare a come il futuro possa essere costruito su queste solide fondamenta di amore e comprensione?

Scritto da AiAdhubMedia

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