Guida al Servizio Telematico dell’INPS: Funzionamento e Vantaggi Esclusivi

Il nuovo Sportello Telematico Evoluto dell'INPS trasforma radicalmente l'accesso ai servizi previdenziali, offrendo un'interfaccia intuitiva e funzionalità avanzate per semplificare le pratiche burocratiche e migliorare l'esperienza dell'utente.

Nel contesto attuale, caratterizzato da un crescente bisogno di digitalizzazione, il Sportello telematico evoluto dell’INPS rappresenta un’innovazione significativa. Questo servizio consente ai cittadini di gestire pratiche senza doversi recare fisicamente presso gli sportelli, risultando particolarmente vantaggioso per coloro che vivono in aree remote o hanno problemi di mobilità.

I fatti

Il funzionamento dello Sportello telematico evoluto è progettato per essere intuitivo e accessibile. Gli utenti devono prenotare un appuntamento tramite diversi canali, come il portale MyINPS, l’app mobile INPS, il Contact Center o direttamente presso uno sportello fisico. Una volta fissato l’appuntamento, i cittadini possono collegarsi a una videochiamata nel giorno e nell’orario stabiliti, utilizzando sistemi di identificazione digitale come la SPID, la Carta d’Identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi.

Funzionalità avanzate durante la videochiamata

Durante la videochiamata, l’operatore ha accesso a un’interfaccia completa che integra chat, video e la possibilità di inviare e protocollare documenti in tempo reale, con rilascio immediato della ricevuta. Un aspetto innovativo è che il cittadino può inviare eventuali documenti mancanti fino a 72 ore dopo la sessione, senza necessità di un nuovo appuntamento, ricevendo un promemoria via SMS. Questa funzionalità è stata concepita per semplificare le procedure e ridurre i tempi di attesa.

Benefici per i cittadini

I vantaggi per gli utenti di questo servizio sono evidenti. Persone che risiedono in zone isolate, anziani, individui con disabilità o chi ha orari di lavoro incompatibili con quelli degli sportelli fisici possono finalmente accedere ai servizi previdenziali senza dover affrontare difficoltà logistiche. L’interfaccia del sistema consente una gestione più efficiente delle pratiche, mentre la protocollazione dei documenti durante la videochiamata elimina passaggi burocratici superflui. Il risparmio di tempo è significativo, eliminando code e necessità di permessi di lavoro per recarsi in sede.

Risultati del progetto pilota

Dal lancio della fase sperimentale, iniziato il primo luglio, i risultati hanno superato ogni aspettativa. Le prenotazioni sono aumentate di circa sette volte rispetto al mese precedente, e gli appuntamenti realizzati sono cresciuti di oltre dieci volte. Anche durante il mese di agosto, il numero di interazioni è rimasto notevolmente elevato, dimostrando un concreto interesse da parte degli utenti.

Criticità da affrontare

Nonostante i risultati positivi, ci sono alcune sfide che necessitano di attenzione. Una delle principali preoccupazioni è il divario digitale che persiste nel paese. Recenti statistiche indicano che solo il 19,3% degli italiani di età compresa tra i 65 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, ostacolando l’accesso a servizi come lo Sportello telematico evoluto per una parte significativa della popolazione. Questo porta a difficoltà nel gestire un’identità digitale come la SPID o la CIE.

Esclusione tecnologica

In aggiunta, non tutti hanno accesso a una connessione internet adeguata o a dispositivi idonei per effettuare videochiamate. Sebbene il servizio sia accessibile da vari dispositivi, chi non ha accesso alla tecnologia rimane escluso. Questa situazione è paradossale: la tecnologia che dovrebbe facilitare l’inclusione rischia, in alcuni casi, di escludere proprio coloro che più necessitano dei servizi INPS, come pensionati e disoccupati.

Prospettive future

Il successo dello Sportello telematico evoluto dipenderà dalla capacità di unire innovazione e inclusività. La tecnologia può effettivamente avvicinare i servizi ai cittadini, ma solo se accompagnata da politiche di alfabetizzazione digitale e da alternative per chi non ha accesso agli strumenti digitali. Gli sportelli fisici non devono scomparire, ma devono affiancarsi a quelli digitali, offrendo così agli utenti la libertà di scegliere come interagire con la pubblica amministrazione. L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di rendere i servizi accessibili a tutti, senza lasciare indietro nessuno. I risultati iniziali, nonostante le criticità, sono promettenti.

Scritto da AiAdhubMedia

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