Guida all’accertamento dell’esistenza in vita per pensionati INPS

Informazioni chiave sull'importante campagna INPS per il 2025-2026.

Hai mai pensato a come l’INPS si prenda cura dei pensionati italiani che vivono all’estero? Recentemente, l’INPS ha avviato una campagna davvero importante per accertare l’esistenza in vita di questi pensionati. Questo non è solo un passo burocratico, ma un’iniziativa fondamentale per garantire che le pensioni vengano pagate regolarmente e senza interruzioni. Per chi riceve la pensione, seguire correttamente queste indicazioni è essenziale per tutelare i propri diritti previdenziali.

Fasi della campagna di accertamento

La campagna di accertamento dell’esistenza in vita per il periodo 2025/2026 si articola in due fasi distinte, ognuna rivolta a specifiche aree geografiche. Nella prima fase, che partirà a marzo 2025, sono coinvolti i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, nei Paesi scandinavi e negli Stati dell’Est Europa. Per questi pensionati, l’INPS ha già inviato le richieste per attestare la propria esistenza, con scadenze da rispettare per evitare problematiche nei pagamenti delle pensioni. Ti sei mai chiesto quanto possa pesare un ritardo nel pagamento della pensione? È fondamentale che tutti seguano queste indicazioni con attenzione.

La seconda fase, invece, si svolgerà dal 17 settembre 2025 al 15 gennaio 2026 e riguarderà i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania. Anche in questo caso, l’INPS fornirà indicazioni dettagliate e scadenze specifiche, che sono cruciali per il corretto adempimento delle pratiche richieste.

Modalità di attestazione e documentazione

Per attestare la propria esistenza in vita, i pensionati riceveranno una comunicazione da Citibank, che è stata incaricata dall’INPS per gestire questa procedura. Nella lettera troveranno moduli da compilare, redatti in italiano e, a seconda del paese di residenza, anche in altre lingue come francese, tedesco, spagnolo o portoghese. È fondamentale che i pensionati seguano attentamente le istruzioni e restituiscano i moduli firmati, accompagnati dalla firma di un testimone accettabile, come un rappresentante di un’Ambasciata, un Consolato Italiano o un’autorità locale competente.

Le modalità di comunicazione dell’esistenza in vita possono variare: alcuni potrebbero dover presentare la documentazione di persona, mentre altri possono inviarla attraverso canali stabiliti. Collaborare con gli operatori del Patronato ACLI, presenti nelle sedi estere, è fortemente consigliato per ricevere supporto e chiarimenti durante questo processo delicato e fondamentale. Hai mai pensato a quanto possa essere utile avere qualcuno che ti guidi in un momento così importante?

Esclusioni e considerazioni finali

È importante sapere che non tutti i pensionati sono obbligati ad attestare la loro esistenza. Chi appartiene a specifiche categorie di esclusione non dovrà presentare la documentazione richiesta, ma è sempre consigliabile controllare la propria situazione direttamente con l’INPS o attraverso i canali ufficiali. In conclusione, rispettare le scadenze e le procedure indicate dall’INPS è cruciale per garantire il mantenimento dei diritti pensionistici all’estero. Per tutti i pensionati coinvolti, avere informazioni chiare e gestire attentamente le comunicazioni ricevute può fare la differenza nella continuità delle prestazioni previdenziali. Non sottovalutare l’importanza di essere informati!

Scritto da AiAdhubMedia

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