Il tempo è un compagno ineluttabile della vita umana, ma alcuni individui riescono a sfidarlo e a vivere oltre il secolo. Maria Branyas, scomparsa all’età di 117 anni, rappresenta un esempio emblematico di questa rarità. La sua lunga esistenza si è estesa attraverso eventi storici significativi, rendendola la persona più longeva del mondo. Recenti studi hanno indagato le ragioni di questa longevità, svelando un mix affascinante di genetica e scelte di vita quotidiane.
Un contributo alla scienza
Prima della sua morte, Maria ha generosamente acconsentito a donare campioni biologici per la ricerca, fornendo così un’opportunità unica agli scienziati. Il genetista Manel Esteller, a capo del Dipartimento di Genetica presso l’Università di Barcellona, ha dedicato tre anni a studiare questi campioni. I risultati, recentemente pubblicati su Cell Reports Medicine, hanno rivelato che la longevità di Maria era il risultato di un delicato equilibrio tra fattori genetici e abitudini quotidiane: «Le chiavi della lunga vita sono un mix di eredità e stile di vita», ha affermato Esteller.
Genetica e salute
Attraverso l’analisi genetica, sono emerse varianti rare associate a una maggiore longevità, che proteggevano Maria da malattie come la demenza, le malattie cardiache e il diabete. Accanto a queste predisposizioni favorevoli, le sue abitudini quotidiane hanno giocato un ruolo cruciale: non ha mai fumato, ha evitato l’alcol e ha seguito una dieta mediterranea ricca di pesce, olio d’oliva e, soprattutto, yogurt, di cui consumava tre porzioni al giorno.
Il potere dello yogurt
Il suo amore per lo yogurt semplice e privo di zuccheri potrebbe aver avuto un impatto notevole sulla sua salute. Secondo Esteller, questo alimento contribuisce a mantenere un equilibrio ottimale nella flora intestinale, favorendo la presenza di batteri benefici. Questi microorganismi, noti come Bifidobacterium, sono in grado di contrastare l’infiammazione cronica, un processo spesso associato all’invecchiamento. «Questi batteri amici offrono un supporto concreto per il nostro organismo», ha sottolineato il ricercatore.
Il microbiota di Maria
Nonostante non sia possibile affermare con certezza che la presenza di Bifidobacterium nel suo microbiota fosse esclusivamente dovuta al consumo di yogurt, gli studiosi ritengono che questo alimento abbia avuto un ruolo significativo nel mantenere un equilibrio intestinale favorevole, contribuendo così alla sua longevità.
Una vita di esperienze
Maria Branyas è nata a San Francisco nel 1907 e si è trasferita in Spagna all’età di otto anni. Nel corso della sua vita, ha vissuto due guerre mondiali e due pandemie, assistendo a oltre un secolo di cambiamenti storici e sociali. Madre di tre figli e nonna di tredici pronipoti, ha affrontato la vecchiaia in ottima salute, senza mai dover combattere contro il cancro o malattie cardiovascolari.
Il percorso di vita di Maria Branyas è un esempio luminoso che dimostra come la longevità non debba necessariamente essere associata a una vita di sofferenze. Il suo caso evidenzia che esistono due processi distinti: la longevità e la fragilità, che non sono destinati a coexistire. La scienza, attraverso studi come quello condotto su Maria, potrebbe un giorno riuscire a replicare questi straordinari risultati.