Immaginate di trovarvi nel cuore di Foggia, circondati da giovani e frati, tutti uniti per riflettere su un tema di grande attualità: l’ecologia integrale. Questo è ciò che è accaduto dal 23 al 25 maggio, quando i frati minori di Puglia e Molise hanno dato vita alla terza edizione del Cantiere francescano. Un evento che ha portato la Chiesa per le strade, in un dialogo aperto e costruttivo con tutti, anche con chi la pensa diversamente. Come ha sottolineato monsignor Giorgio Ferretti, arcivescovo di Foggia-Bovino, non è nelle strutture che la Chiesa vive, ma tra la gente, in un incontro diretto e sincero.
Un messaggio di pace e dialogo
Durante l’omelia, Ferretti ha messo in evidenza la necessità di portare la pace di Cristo nelle strade, evidenziando che questa non è una pace armata, ma un invito alla comprensione e al dialogo. “Quando ci si chiude in sé stessi perché si pensa di avere il possesso della verità, ci si scopre da soli”, ha affermato. Questa riflessione ci invita a pensare: quante volte ci siamo isolati nelle nostre certezze, dimenticando che il confronto può arricchirci? L’evento è stato caratterizzato da momenti di festa e significato, una vera celebrazione della comunità e della spiritualità.
Laboratori e attività per i giovani
Ma non è solo la parte spirituale a essere stata al centro dell’attenzione. Frate Francesco Tritto, responsabile della pastorale giovanile, ha condiviso un bilancio entusiasta dei tre giorni di attività. “Abbiamo avuto tanti ragazzi e associazioni che hanno animato il Cantiere. Piazza Giordano era sempre piena di persone”, ha detto. I laboratori didattici hanno offerto spunti su temi come l’ecologia ambientale e la dimensione spirituale di San Francesco d’Assisi. Immaginate i volti dei giovani mentre apprendevano come la fede possa essere un motore per la sostenibilità e la cura del creato.
Commedia e riflessione: un mix vincente
Uno dei momenti clou dell’evento è stato lo spettacolo del comico Giobbe Covatta, che ha intrattenuto il pubblico con il suo show “6 gradi”, un’analisi ironica e profonda sul cambiamento climatico e l’innalzamento delle temperature. Proprio in coincidenza con il decimo anniversario dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, Covatta ha dichiarato di trovare nella lettera papale messaggi molto condivisibili, pur partendo da presupposti diversi. Un modo brillante per unire il divertimento alla riflessione, non trovate?
Un evento che guarda al futuro
Il Cantiere francescano è stato promosso in collaborazione con vari uffici pastorali dell’Arcidiocesi di Campobasso-Boiano, il Comune di Campobasso e diverse associazioni. Questo approccio collaborativo è fondamentale per affrontare le sfide ecologiche che ci attendono. Come molti sanno, la crisi climatica è un problema che ci riguarda tutti, e iniziative come queste possono sensibilizzare e unire le comunità attorno a un obiettivo comune: la salvaguardia della nostra casa comune.
Riassumendo, il Cantiere francescano ha dimostrato che la Chiesa può e deve essere presente in una realtà che cambia rapidamente, non restando chiusa nelle proprie strutture, ma aprendo le porte al dialogo e all’incontro. E chissà, magari la prossima volta potresti essere proprio tu a partecipare a un evento del genere e a scoprire come la tua voce possa contribuire a un messaggio di pace e responsabilità.