Il Comune si impegna contro la ludopatia con un nuovo regolamento

Mandello si prepara a limitare le macchinette nei pressi di scuole e luoghi sensibili per combattere la ludopatia.

In un’epoca in cui il gioco d’azzardo sembra essere diventato un fenomeno sempre più diffuso, il Comune di Mandello ha deciso di prendere in mano la situazione e affrontare la questione della ludopatia. Con una proposta di regolamento in fase di preparazione, l’amministrazione mira a limitare l’orario di accensione delle macchinette da gioco situate nei locali entro 500 metri dalle scuole, dalla stazione ferroviaria e da altri luoghi sensibili come la biblioteca e le chiese. Un’iniziativa che ha come obiettivo principale quello di proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare i giovani e le famiglie.

Un regolamento per limitare il gioco d’azzardo

Guido Zucchi, assessore ai servizi sociali, ha spiegato che l’idea è quella di spegnere le macchinette durante gli orari di ingresso e uscita delle scuole elementari e medie. Questo perché ci sono molti genitori e nonni che, dopo aver accompagnato i più piccoli a scuola, si fermano a giocare. La proposta si estende anche agli orari di arrivo e partenza dei treni, così da ridurre ulteriormente l’accesso al gioco d’azzardo in momenti critici. L’intento è chiaro: limitare le opportunità di gioco in luoghi ad alta affluenza di giovani e famiglie.

Luoghi sensibili e potenziali rischi

Il Comune sta considerando una serie di luoghi sensibili, tra cui tutte le scuole, asili, nidi, giardini pubblici, ambulatori medici e centri di primo soccorso. Si mira a creare un ambiente più sicuro per i giovani, consapevoli dei rischi legati al gioco d’azzardo. Nel 2024, un numero significativo di adulti, ben 8.629, ha speso oltre 7 milioni di euro solo per le macchinette, con una media di 165 euro per giocatore. Questi numeri, che non includono altre forme di gioco come gratta e vinci o lotto, devono far riflettere.

Impatto sociale e strategie di prevenzione

Il regolamento, sebbene restrittivo, non è una soluzione definitiva per la ludopatia. Zucchi ha sottolineato che i giocatori incalliti troveranno sempre un modo per giocare, al di fuori delle limitazioni imposte. Tuttavia, l’iniziativa mira a creare una maggiore consapevolezza riguardo ai problemi legati al gioco d’azzardo e a fornire supporto a chi ne ha bisogno. Sono già segnalati alcuni casi di ludopatia nel paese, e le famiglie con problemi vengono seguite dai servizi sociali. Sono stati introdotti buoni spesa nominativi per prevenire abusi e garantire che il supporto arrivi a chi ne ha realmente bisogno.

Incentivi per le attività commerciali

Per incentivare le attività commerciali a dismettere le attrezzature da gioco, l’amministrazione comunale prevede, compatibilmente con le risorse disponibili, contributi una tantum per chi decide di non installare nuove macchinette per almeno cinque anni. Questo è un passo importante per ridurre la presenza del gioco d’azzardo sul territorio e promuovere un ambiente più sano e sicuro. Attualmente, nel comune ci sono circa quaranta macchinette, ma l’obiettivo è ridurre questo numero attraverso politiche efficaci e mirate.

Verso un futuro responsabile

Il regolamento sarà stilato nei prossimi mesi e dovrà passare attraverso un iter di approvazione che potrebbe portare a un’applicazione concreta già in autunno. L’Amministrazione comunale non perde di vista l’importanza di affrontare la ludopatia con serietà e responsabilità, cercando di creare un equilibrio tra attività commerciali e salute pubblica. La strada da percorrere è ancora lunga, ma questi primi passi sono sicuramente un segnale positivo di attenzione verso un tema delicato e complesso.

Scritto da AiAdhubMedia

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