Domenica 1 giugno, il Vaticano si prepara a vivere un momento speciale: Papa Leone XIV saluterà i ciclisti del Giro d’Italia durante il loro passaggio nel territorio vaticano. Questa iniziativa, voluta anche in memoria di Papa Francesco, è frutto della collaborazione tra il cardinale José Tolentino de Mendonça e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, insieme ad Athletica Vaticana. La tappa segna l’inizio di una festa che anticipa il Giubileo dello Sport, previsto per il 14 e 15 giugno. Un evento che combina l’amore per lo sport con la profonda spiritualità del Vaticano.
Un percorso ricco di storia e spiritualità
Il Giro d’Italia, giunto alla sua 108esima edizione, partirà dalle Terme di Caracalla, dando il via a un percorso di circa 3 chilometri all’interno delle storiche mura vaticane. Un viaggio che non è solo sportivo, ma che si snoda attraverso la storia, l’arte e la spiritualità. I ciclisti entreranno nel Vaticano da via Paolo VI, attraversando l’Ingresso del Petriano, mentre ogni metro percorso racconta storie antiche e suggerisce momenti di riflessione.
Un viaggio attraverso i luoghi simbolici
Questo itinerario ciclistico porterà i partecipanti a pedalare accanto a monumenti iconici, come la basilica di San Pietro e i Giardini Vaticani. Ogni tappa del percorso è un omaggio alla bellezza e alla spiritualità del luogo: dalla chiesa di Santo Stefano degli Abissini alla Stazione ferroviaria, passando per il Palazzo del Governatorato. Anche il monastero Mater Ecclesiae e la Grotta della Madonna di Lourdes saranno tappe di questo viaggio straordinario.
Il percorso mariano e il richiamo alla storia
Un tratto particolarmente significativo è rappresentato dal “percorso mariano”, che abbraccia la presenza di immagini della Madre di Dio, venerate in tutto il mondo. Qui, i ciclisti potranno ammirare il mosaico della Madre del Buon Consiglio. Il percorso prosegue con un viale dedicato allo sport, dove la toponomastica ricorda le gare volute da Papa Pio X all’inizio del Novecento, testimoniando la storicità di questi eventi.
Un evento che unisce generazioni
Il passaggio dei ciclisti non è solo una competizione, ma rappresenta un momento di unione tra sportivi e famiglie, un’opportunità per coinvolgere anche i più giovani. La presenza del Papa, che saluterà i partecipanti, conferisce all’evento un’atmosfera di grande significato, unendo il mondo dello sport a quello della spiritualità. I ciclisti, infatti, non si limiteranno a correre, ma verranno invitati a riflettere sull’importanza del rispetto, della pace e della comunità.
Il finale del percorso e l’inizio della corsa
Concludendo il loro viaggio, i ciclisti percorreranno via delle Fondamenta, passando vicino alla Cappella Sistina e all’abside della basilica. Arrivati sul piazzale di Santa Marta, usciranno dalla Città del Vaticano attraverso la Porta sul vicolo del Perugino. Qui, sul suolo italiano, sarà dato il via ufficiale alla corsa ciclistica, segnando l’inizio di una nuova avventura per gli sportivi.
Un evento da ricordare
Il passaggio del Giro d’Italia in Vaticano non è solo una manifestazione sportiva, ma un momento di celebrazione della cultura, della storia e della spiritualità. Con Papa Leone XIV che accoglie i ciclisti, si crea un legame unico tra la comunità sportiva e il cuore della cristianità. È un evento che rimarrà nella memoria di chi parteciperà, un’occasione per vivere la bellezza del Vaticano in modo inedito e coinvolgente.