Il segreto della longevità: la storia di Maria Branyas

Scopriamo i fattori genetici e le abitudini quotidiane che hanno contribuito alla sua longevità.

Chi era Maria Branyas?

Maria Branyas Morera, nata nel 1907 a San Francisco, è stata una delle persone più longeve del pianeta, avendo raggiunto l’incredibile età di 117 anni e 168 giorni. Trasferitasi in Spagna all’età di otto anni, ha vissuto eventi storici significativi, tra cui due guerre mondiali e due pandemie. La sua vita è stata caratterizzata da una straordinaria vitalità e salute, che ha suscitato l’interesse della comunità scientifica.

Il contributo alla ricerca scientifica

Poco prima della sua morte, Maria ha acconsentito a fornire campioni biologici ai medici, contribuendo così alla ricerca sulla longevità. Il genetista Manel Esteller, direttore del Dipartimento di Genetica dell’Università di Barcellona, ha dedicato tre anni allo studio del suo patrimonio genetico. I risultati, pubblicati su Cell Reports Medicine, hanno rivelato che la longevità di Maria è il risultato di un equilibrio tra fattori genetici e stili di vita salutari.

Fattori genetici e abitudini alimentari

Le analisi genetiche hanno evidenziato varianti rare associate alla longevità, che hanno protetto Maria da malattie come demenza, malattie cardiache e diabete. Oltre ai fattori genetici, le sue abitudini quotidiane hanno giocato un ruolo cruciale. Maria non fumava, non beveva alcolici e seguiva una dieta mediterranea ricca di pesce, olio d’oliva e, in particolare, yogurt. Consumava tre porzioni di yogurt al giorno, un alimento che, secondo Esteller, favoriva la presenza di batteri benefici nell’intestino, contribuendo a contrastare l’infiammazione cronica, uno dei principali meccanismi dell’invecchiamento.

Il microbiota e la salute intestinale

Il microbiota di Maria, ricco di Bifidobacterium, potrebbe essere stato influenzato dal suo consumo regolare di yogurt. Sebbene non si possa affermare con certezza che fosse l’unico fattore, è probabile che questo alimento abbia avuto un impatto positivo sul suo equilibrio intestinale e, di conseguenza, sulla sua longevità. La vita di Maria Branyas dimostra che una vita lunga non implica necessariamente una vita di sofferenza. La longevità e la fragilità sono processi distinti, e la scienza sta iniziando a comprendere come replicare questi risultati.

Scritto da Redazione

Viaggi in Pensione: I Migliori Consigli per Pianificare Avventure Indimenticabili