Che emozione! Il momento in cui il nuovo Papa viene eletto è sempre carico di significato e spiritualità. Recentemente, il Cardinale Luis Antonio Tagle ha avuto l’opportunità di incontrare il nuovo Pontefice, Leone XIV, a distanza di pochi giorni dall’elezione. In questa occasione, Tagle ha condiviso le sue impressioni e ricordi sul Conclave, rivelando dettagli affascinanti e momenti di intensa spiritualità. È una testimonianza di quanto sia importante la figura del Papa e il suo ruolo all’interno della Chiesa e della società.
Il primo incontro con Papa Leone XIV
Il Cardinale Tagle ha ricordato il suo primo incontro con Papa Leone XIV, avvenuto a Manila e a Roma, quando il nuovo Papa era ancora Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino. Quello che colpisce di Leone XIV è la sua capacità di ascolto e la sua pazienza. Prima di prendere decisioni, si dedica a uno studio approfondito, riflettendo attentamente. “È preparato intellettualmente e culturalmente, ma senza ostentazione”, ha affermato Tagle, sottolineando il calore umano e la serenità che il nuovo Pontefice riesce a trasmettere.
Il Conclave: un evento carico di spiritualità
Parlando dell’esperienza del Conclave, Tagle ha espresso come, in vista di eventi così importanti, si creino molte speculazioni e analisi. Tuttavia, l’elezione di Leone XIV è avvenuta in modo sorprendentemente rapido, già il secondo giorno. “L’atmosfera era carica di preghiera e ascolto della Parola di Dio”, ha detto Tagle, raccontando come il Conclave sia anche un momento di adorazione e purificazione. Ricorda che in quell’occasione si è sentito parte di un evento liturgico, dove la comunione spiritale tra i cardinali era palpabile.
Le reazioni all’elezione del nuovo Papa
Quando il Cardinale Prevost ha raggiunto il quorum necessario per essere eletto Papa, Tagle ha osservato una reazione di gioia e commozione. “C’era una sacra paura ma anche un profondo senso di accettazione”, ha spiegato, descrivendo il momento come intimo e carico di significato. L’applauso dei cardinali ha riempito la Cappella Sistina, ma quella è stata anche un’esperienza unica e personale per il nuovo Papa, un incontro tra lui e Gesù che non doveva essere disturbato. “Lasciamo che il sacro silenzio avvolga Gesù e Pietro”, ha pensato Tagle, evidenziando l’importanza del rispetto in momenti così significativi.
Due Papi, due ordini religiosi
Un altro aspetto interessante sollevato dal Cardinale Tagle riguarda il passaggio da un Papa gesuita, Francesco, a uno agostiniano, Leone XIV. “Entrambi hanno vissuto una ricerca profonda di Dio e hanno trovato in Gesù ciò che i loro cuori desideravano”, ha affermato. Tagle crede che il ministero di Leone XIV, arricchito dalla sua esperienza multiculturale, apporterà un prezioso contributo alla Chiesa. La Chiesa, secondo il Cardinale, trarrà beneficio da questa diversità e dalla ricchezza spirituale che entrambi i Papi rappresentano.
La visione del Papa in Asia
Il Cardinale Tagle ha anche riflettuto su come Leone XIV venga percepito in Asia. “La gente ama il Papa per quello che rappresenta, indipendentemente dal suo paese di origine”, ha dichiarato. Questo affetto travalica i confini religiosi, abbracciando anche cristiani non cattolici e seguaci di altre religioni. La formazione umana e culturale di Leone XIV è vista come un valore aggiunto al suo ministero, capace di connettere e unire diverse culture e tradizioni, in un mondo che ha bisogno di unità e comprensione.
Le aspettative e le sfide del nuovo Papa
Infine, Tagle ha parlato delle aspettative che gravano su di lui, considerando il suo ruolo di “papabile” durante il Conclave. “Non sono uno a cui piace stare sotto i riflettori”, ha confessato, rivelando come abbia cercato di mantenere la serenità di fronte all’attenzione ricevuta. La responsabilità dei cardinali durante le elezioni è enorme, e ogni voto è dato con la coscienza del bene della Chiesa universale. Tagle ha messo in evidenza che non ci sono vincitori o sconfitti in questo processo, ma un’unica missione: il bene della comunità cattolica e dell’umanità.
L’eredità di Papa Francesco
Ci stiamo avvicinando al primo mese dalla scomparsa di Papa Francesco, e Tagle ha condiviso le sue riflessioni sull’eredità lasciata dal Pontefice. “L’umanità e la semplicità di Francesco sono state un dono per tutti noi”, ha affermato, sottolineando come la sua figura sia stata una luce in un mondo spesso buio. La capacità di Papa Francesco di connettersi con le persone, di ascoltare e di mostrare umanità, è qualcosa di cui abbiamo tutti bisogno. “Se avete una storia su di lui, condividetela”, ha invitato Tagle, perché il mondo ha bisogno di riscoprire il valore dell’autenticità e della vicinanza umana.