Isaac Burjiwa e la fotografia che celebra la gioia dei bambini in guerra

Isaac Burjiwa trionfa con una foto che cattura la luce dell'infanzia nel conflitto.

Immagina un pallone fatto di stracci e sacchetti di plastica, che rotola nel quartiere di Goma, nel Nord Kivu. È proprio lì che Isaac Burjiwa ha immortalato un momento di pura gioia infantile, vincendo il concorso fotografico “Sport in Motion – The essential is invisible to the eye”. Ma non è solo una vittoria personale, è un trionfo di speranza in un contesto difficile, dove la guerra sembra non avere fine.

Una celebrazione della gioventù

Sabato 14 giugno, durante il convegno internazionale “Lo slancio della speranza” all’Augustinianum, il nome di Burjiwa è stato annunciato con entusiasmo. Presenti all’evento il cardinale José Tolentino de Mendonça e Thomas Bach, presidente del Comitato olimpico internazionale. Non è solo una vittoria di un artista, ma una celebrazione della gioventù e della capacità di trovare luce anche nei momenti più bui.

La foto che racconta una storia

Il titolo della sua opera, “Bloom – Where the War Fails”, parla chiaro. Burjiwa, raccontando la sua esperienza, sottolinea quanto la gioia di quei bambini possa trasformarsi in speranza: “Attraverso i loro semplici gesti, questi bambini ci ricordano che, in mezzo al caos, cresce ancora qualcosa: una luce invisibile, ma molto reale”. È come se avessero trovato un modo per fiorire nonostante tutto, quasi come piccoli fiori che spuntano da crepe nel cemento.

Un concorso per sognatori

Questo concorso, lanciato lo scorso novembre, ha coinvolto 49 giovani, con 81 fotografie proposte, tutte sotto i 25 anni. L’obiettivo? Unire gioventù, arte e sport, per vedere le sfide contemporanee attraverso gli occhi freschi di chi è pronto a sognare. I temi toccavano punti cruciali come sport e disabilità, sport e famiglia, sport ed ecologia, sport e politica e, naturalmente, sport e speranza.

Una giuria d’eccezione

La giuria, composta da esperti del settore, ha avuto il compito di selezionare le immagini migliori. Tra loro, figura il fotografo sportivo Giovanni Zenoni e l’ex calciatore paralimpico Arturo Mariani. Ognuno di loro ha portato la propria sensibilità e competenza, contribuendo a dare voce a questi giovani artisti che, con le loro opere, ci invitano a riflettere su cosa significhi veramente sperare.

Un messaggio universale

Quella di Burjiwa è una storia che va oltre il singolo scatto. È un richiamo a tutti noi, un invito a coltivare la speranza anche nei contesti più sfavorevoli. E, mentre i bambini giocano e ridono, ci ricordano che la vera forza risiede nella capacità di sognare e di credere in un futuro migliore. Perché, in fondo, la vita è come un pallone: può rotolare in direzioni inaspettate, ma l’importante è continuare a giocare.

Scritto da AiAdhubMedia

Il XXIX Congresso Nazionale dell’ATI a Pisa illumina il futuro della Chiesa nel 2025