La Nuova Zelanda dice addio alle corse di levrieri: una svolta storica per gli animali

Dal 2026, il governo neozelandese fermerà lo sfruttamento dei Greyhound, un cambiamento significativo per il benessere degli animali.

Una decisione storica per il benessere animale

Dal 1° agosto 2026, la Nuova Zelanda metterà fine alle corse di levrieri, un’attività che ha suscitato molte polemiche per il suo impatto sugli animali. Questa decisione, annunciata dal vice primo ministro Winston Peters, rappresenta un cambiamento significativo in un paese dove le corse di Greyhound sono ancora legali. La scelta è stata motivata dalla necessità di proteggere i cani da uno sfruttamento che ha portato a gravi conseguenze, tra cui ferimenti e abbandoni.

Il contesto delle corse di levrieri

Le corse di levrieri sono un’attività che coinvolge migliaia di animali e persone. In Nuova Zelanda, circa tremila Greyhound sono attualmente coinvolti in questo settore, che genera un indotto significativo. Tuttavia, il costo per gli animali è elevato: molti cani subiscono infortuni gravi e, se non possono più correre, vengono spesso abbandonati o soppressi. La decisione del governo di fermare queste corse è stata accolta con favore da molte organizzazioni per il benessere degli animali, che hanno da tempo denunciato le condizioni in cui vivono i levrieri.

Le reazioni alla decisione

La scelta del governo ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre le organizzazioni per la protezione degli animali hanno applaudito la decisione, la Greyhound Racing New Zealand ha espresso il proprio dissenso, sostenendo che il governo non riconosce i miglioramenti apportati nel settore. Peters ha sottolineato che è fondamentale stabilire regole chiare per la gestione dei cani e incentivare programmi di adozione, anche all’estero, per garantire un futuro migliore a questi animali. La percentuale di cani feriti rimane alta, e il governo dovrà affrontare le sfide legate al ricollocamento di cani e persone coinvolte nel settore.

Il futuro dei Greyhound

Il Greyhound è una razza nota per la sua velocità, capace di raggiungere i 70 chilometri all’ora. Tuttavia, dietro questa abilità si nasconde una realtà difficile: molti di questi cani vivono in condizioni precarie e subiscono stress fisico e psicologico. Le associazioni di salvataggio stanno lavorando attivamente per riabilitare i levrieri e trovare loro famiglie amorevoli. È importante che i nuovi proprietari comprendano le esigenze di questi cani, che necessitano di tempo e pazienza per adattarsi a una vita lontana dalle corse.

Conclusioni e prospettive

La decisione della Nuova Zelanda di fermare le corse di levrieri rappresenta un passo importante verso il benessere animale. Tuttavia, il lavoro non finisce qui: è fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’adozione responsabile dei Greyhound. Solo così si potrà garantire un futuro migliore per questi animali, lontano dallo sfruttamento e dalla sofferenza.

Scritto da Redazione

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