La pasticceria Principe di Panebianco, una delle istituzioni dolciarie di Messina, rappresenta un esempio emblematico di come la tradizione possa convivere con l’innovazione. Fondata nel 1945 da Giuseppe Panebianco, questa storica attività ha attraversato generazioni, mantenendo viva una ricca eredità culturale e gastronomica. Oggi, gestita da Daniele e Samuele Bonansinga, la pasticceria non è solo un luogo dove gustare dolci tipici, ma anche un simbolo della resilienza e della creatività siciliana.
Il significato della granita messinese
Nella cultura gastronomica siciliana, la granita messinese è molto più di un semplice dessert; è un rituale estivo che accompagna le giornate soleggiate. Questa prelibatezza, servita con panna e la classica brioche col tuppo, è un must per chi visita la Sicilia orientale. A differenza delle varianti di altre regioni, la granita messinese si distingue per la sua consistenza cremosa e meno ghiacciata, offrendo un’esperienza di gusto unica. La mezza con panna, un caffè granita servito in un bicchiere ricoperto da un soffice strato di panna, rappresenta il connubio perfetto tra tradizione e innovazione.
La pasticceria Principe di Panebianco è famosa per la sua granita, che ha conquistato il cuore dei messinesi e dei visitatori. Con 80 anni di attività, questo locale non è solo un punto di riferimento per gli amanti della dolceria, ma un vero e proprio custode della tradizione gastronomica siciliana.
La famiglia Bonansinga: custodi di una tradizione
Daniele Bonansinga, classe 1991, è uno dei volti più noti della pasticceria. Cresciuto tra i profumi e i sapori della tradizione dolciaria, ha appreso fin da piccolo i segreti del mestiere, affiancato dalla madre e dal nonno. “Mio nonno ha deciso di lasciare l’attività a me e a Samuele”, racconta Daniele, evidenziando l’importanza della continuità familiare e della trasmissione del sapere. La presenza della terza generazione, rappresentata dalla madre Elena, è fondamentale per mantenere viva l’identità della pasticceria, combinando l’amore per la tradizione con la necessità di innovare.
La pasticceria ha saputo evolversi nel tempo, rimanendo fedele alle sue radici, ma introducendo nuove tecniche e sapori. I Bonansinga hanno rinnovato i locali, rendendoli più accoglienti e moderni, senza compromettere l’essenza storica del luogo. L’arte dolciaria è per loro un modo di esprimere la cultura siciliana, portando avanti una tradizione che risale a decenni fa.
Tradizione e innovazione nella dolciaria messinese
La pasticceria Principe di Panebianco è celebre per i suoi dolci tipici messinesi, come la Pignolata, la Nipitiddata e i rinomati cannoli alla ricotta. Questi dolci, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità, raccontano storie di tradizione e passione. Ogni dolce è un piccolo capolavoro, frutto di anni di esperienza e dedizione. La produzione di gelati artigianali e granite rappresenta un ulteriore elemento distintivo dell’offerta della pasticceria, sempre attenta a soddisfare i gusti moderni senza mai dimenticare il passato.
Il mix tra tradizione e innovazione è evidente anche nelle monoporzioni e nelle tartellette, che uniscono ricette classiche a presentazioni moderne. La capacità dei Bonansinga di rimanere fedeli all’essenza della pasticceria, pur introducendo elementi freschi e nuovi, è la chiave del loro successo. La loro storia è un esempio di come la passione, la tradizione e l’innovazione possano coesistere, creando un’esperienza gastronomica unica per ogni cliente.