Il Salone Internazionale del Libro di Torino si sta rivelando un palcoscenico vivace e ricco di eventi, con oltre 1.500 appuntamenti in programma. La Libreria Editrice Vaticana (LEV), presente a questa trentasettesima edizione, ha l’obiettivo di stimolare riflessioni su temi religiosi e culturali attraverso le sue novità editoriali e incontri con autori. Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale della LEV, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione per avvicinare il pubblico a opere che possano creare spazi di dialogo e confronto. Da un lato, ci sono i 1.225 marchi editoriali con oltre 700 stand, dall’altro, un tema centrale: “Le parole tra noi leggere”, che celebra il potere della letteratura e della comunicazione.
Il messaggio del Salone: parole e dialogo
Il tema scelto quest’anno, “Le parole tra noi leggere”, è un chiaro omaggio al romanzo di Lalla Romano e un invito a riflettere sull’importanza del dialogo. Le parole hanno il potere di unire, e questo è ciò che la LEV desidera trasmettere. Fazzini ha spiegato che è fondamentale proporre al pubblico testi significativi, come le ultime pubblicazioni di Papa Francesco, l’omelia di Benedetto XVI e un inedito di don Luigi Giussani, il fondatore di Comunione e Liberazione. Questi testi non sono solo libri, ma strumenti per costruire ponti tra persone e culture diverse.
Incontri e riflessioni al Salone
Durante il Salone, sono previsti tre importanti incontri con autori. Il primo, avvenuto il 15 maggio, ha affrontato il tema “È possibile sperare?” in occasione della pubblicazione del volume “L’incontro che accende la speranza” di Davide Prosperi. Questo testo, che raccoglie le riflessioni di don Giussani, ha attratto l’attenzione di molti giovani e ha visto la partecipazione di figure significative come monsignor Massimo Camisasca. La presenza di tali personalità rende il Salone un luogo di scambio e crescita culturale.
Un futuro da esplorare
Oggi, in programma, c’è un incontro per discutere del futuro della Chiesa nell’epoca contemporanea. Tra gli ospiti, lo scrittore Sandro Veronesi, che ha già vinto due Premi Strega, porterà la sua esperienza e passione per il libro “Cristiani in un mondo che non lo è +” del cardinale Jozef De Kesel. La conversazione promette di essere profonda e stimolante, invitando i partecipanti a riflettere sulle sfide attuali della nostra società.
Omaggio a Benedetto XVI
Il 17 maggio, un altro appuntamento di rilievo si concentrerà su Benedetto XVI, con la presentazione del testo “Il Signore ci tiene per mano”. Qui si parlerà delle omelie pronunciate dal Papa, in un incontro che coinvolgerà Giovanni Lindo Ferretti, padre Federico Lombardi e Andrea Tornielli. Sarà una bella occasione per rivivere le parole di un pontefice che ha lasciato un segno profondo nella storia recente della Chiesa.
Riscoprire il valore delle parole
In un mondo sempre più dominato dalle immagini e dai social media, la LEV sottolinea l’importanza di riscoprire il valore delle parole. Come ha osservato Fazzini, la smaterializzazione delle parole porta a una perdita di significato e profondità. È fondamentale riportare la lettura al centro della nostra vita, non solo come un atto individuale, ma come un modo per costruire comunità. Quando leggiamo un libro, non facciamo solo un’esperienza personale: condividiamo pensieri e emozioni con gli altri, creando legami che vanno oltre le differenze.
Perciò, il Salone del Libro di Torino non è solo un evento, ma un vero e proprio ritrovo di anime in cerca di connessione. Le parole sono strade che ci permettono di esplorare mondi nuovi e di dialogare con chi ci circonda. Insomma, che si tratti di un romanzo, di un saggio o di una poesia, ogni pagina letta ci avvicina a qualcun altro, e questo è il messaggio che la LEV desidera trasmettere in questa edizione del Salone.