Nuove opportunità per l’assunzione di colf e badanti in Italia

Il governo italiano semplifica l'assunzione di personale domestico per le famiglie in difficoltà.

Un cambiamento significativo per le famiglie italiane

Recentemente, il governo italiano ha introdotto una misura che semplifica l’assunzione di colf e badanti per le persone over 80 e per coloro che vivono con disabilità. Questa decisione rappresenta una svolta importante per migliaia di famiglie che si trovano a dover affrontare la difficoltà di trovare personale qualificato per l’assistenza domestica. Grazie a questa nuova normativa, non sarà più necessario passare attraverso il sistema delle quote previsto dal Decreto Flussi, eliminando così la necessità di partecipare a click day stressanti e incerti.

Procedura semplificata per l’assunzione

La misura, già testata nel 2025 con un numero limitato di posti, diventa ora strutturale, permettendo un accesso diretto per l’assunzione di lavoratori stranieri nel settore dell’assistenza familiare. Tuttavia, è importante notare che, sebbene la procedura sia stata semplificata, ci sono ancora regole da seguire. I datori di lavoro dovranno richiedere un nulla osta al lavoro presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione, e potranno farsi assistere da associazioni o agenzie specializzate. Una volta ricevuta la domanda, l’Ispettorato del Lavoro verificherà i requisiti e autorizzerà l’ingresso del lavoratore.

Requisiti per l’accesso alla nuova misura

Per poter beneficiare di questa nuova opportunità, i datori di lavoro devono dimostrare di avere un reddito annuo minimo di 20.000 euro se vivono da soli, o 27.000 euro se convivono con altre persone. Questo requisito è stato introdotto per garantire che l’assunzione di colf e badanti sia sostenibile e per evitare abusi. Inoltre, nei primi 12 mesi di lavoro, i nuovi assunti potranno svolgere solo l’attività autorizzata e potranno cambiare datore di lavoro solo con l’autorizzazione dell’Ispettorato territoriale.

Le sfide rimaste per le famiglie italiane

È fondamentale sottolineare che questa nuova normativa non si applica a tutte le famiglie italiane. Le famiglie con anziani sotto gli 80 anni o con bisogni non certificati dovranno continuare a seguire il sistema delle quote, che prevede un click day annuale. Questo meccanismo, sebbene in fase di crescita, rimane insufficiente rispetto al fabbisogno reale di assistenza domestica. Le associazioni di settore, come Assindatcolf, hanno accolto positivamente la misura, ma chiedono ulteriori miglioramenti per estendere queste opportunità a tutte le famiglie.

Scritto da Redazione

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