Il mondo delle pensioni presenta diverse opportunità per coloro che hanno accumulato un numero significativo di anni di contributi. In particolare, coloro che hanno raggiunto 30 anni di contributi possono accedere a varie opzioni, le quali possono differire a seconda della categoria di appartenenza. Questo articolo esamina le misure disponibili e i requisiti necessari per accedervi.
Pensioni per chi ha 20 anni di contributi
Per coloro che hanno 20 anni di contributi, la legge prevede la possibilità di andare in pensione per vecchiaia, con un’età minima di 67 anni. In alternativa, è possibile optare per la pensione anticipata ordinaria, che consente di ritirarsi dal lavoro a 64 anni, a condizione che la prestazione non scenda sotto tre volte il trattamento minimo INPS. Tuttavia, per la pensione di vecchiaia contributiva, sono sufficienti solo 5 anni di contributi, ma l’età richiesta è di 71 anni.
Opzioni per chi ha 30 anni di contributi
Chi ha accumulato 30 anni di contributi ha accesso a misure più vantaggiose rispetto a chi ha 20 anni di versamenti. Una delle opportunità principali è l’Ape sociale, che consente di anticipare la pensione a determinate categorie di lavoratori. Per accedere a questa misura, è necessario avere almeno 63 anni e 5 mesi di età.
Chi può beneficiare dell’Ape sociale
L’Ape sociale non è aperta a tutti, ma è riservata a categorie specifiche. In particolare, possono accedervi:
- Invalidi civilicon un grado di invalidità di almeno il74%, certificato da una commissione medica.
- Caregiversche assistono un familiare disabile grave con cui convivono.
- Disoccupati che hanno perso il lavoro in modo involontario e che hanno completato il periodo di indennità di disoccupazione.
Caratteristiche dell’ape sociale
L’ape sociale non deve essere considerata una vera e propria pensione. Si tratta di un sussidio assistenziale erogato fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Questa misura non prevede aumenti o integrazioni e non è indicizzata all’inflazione. Inoltre, l’importo mensile non può superare i 1.500 euro e non consente di svolgere attività lavorative, salvo eccezioni per attività di lavoro autonomo occasionale fino a un massimo di 5.000 euro di reddito aggiuntivo.
Requisiti per i caregivers
Per i caregivers, è necessario che il familiare assistito sia privo di coniugi o genitori. In alternativa, questi ultimi devono essere invalidi o anziani. La convivenza deve essere documentata, e i soggetti devono risiedere nella stessa abitazione, anche se in unità diverse, come nei condomini.
Ape sociale e pensione anticipata
L’Ape sociale rappresenta un’importante opportunità per coloro che hanno 30 anni di contributi. Questo strumento consente di anticipare la pensione, risultando particolarmente vantaggioso per categorie vulnerabili come disoccupati, invalidi e caregivers. Sebbene la pensione di vecchiaia normale rimanga un’opzione per chi ha meno anni di contributi, l’Ape sociale offre un’alternativa significativa, permettendo di lasciare il mondo del lavoro con alcuni anni di anticipo rispetto ai requisiti standard. È tuttavia essenziale valutare con attenzione i requisiti e le limitazioni associate a questa misura.

