Scopri i tuoi diritti previdenziali: cosa sapere sui benefici non richiesti

Sei sicuro di ricevere tutti i benefici previdenziali a cui hai diritto? Scopri come accedere ai diritti inespressi.

Molti pensionati e lavoratori autonomi non si rendono conto di avere diritti previdenziali che potrebbero aumentare significativamente le loro entrate. In effetti, potrebbe sorprenderti sapere che ci sono prestazioni economiche che non vengono automaticamente erogate dall’INPS solo perché non sono state esplicitamente richieste. Questo fenomeno dei diritti inespressi è più comune di quanto si pensi e merita di essere approfondito.

I diritti inespressi: cosa sono e come riconoscerli

I diritti inespressi in ambito previdenziale si riferiscono a tutte quelle prestazioni economiche aggiuntive a cui un pensionato ha diritto, ma che non vengono automaticamente riconosciute. Questo accade perché l’INPS non attiva l’erogazione di questi benefici se non viene presentata una richiesta formale da parte del pensionato. Proprio per questo, è fondamentale che ognuno di noi si informi sui propri diritti. Personalmente, ricordo quando una mia amica, pensionata da pochi anni, scoprì di avere diritto a una maggiorazione che non aveva mai richiesto. È stato un vero e proprio “colpo di fortuna”!

Tra i più comuni diritti inespressi troviamo le maggiorazioni sociali e i supplementi per coloro che hanno versato contributi in diverse gestioni previdenziali. Ma come fare per ottenere questi benefici? La prima cosa da fare è accedere al portale dell’INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. All’interno del sito, è possibile consultare la propria posizione previdenziale e scoprire se si hanno diritti a maggiorazioni o supplementi.

Come richiedere i diritti inespressi

Se hai scoperto di avere diritto a dei benefici inespressi, il passo successivo è presentare la richiesta. Questa può essere inoltrata direttamente tramite il portale INPS o, per chi preferisce un aiuto in più, contattando un patronato o un CAF. Questi enti sono molto utili per orientarsi nel complesso mondo della previdenza e per assisterti nella compilazione della domanda.

È importante ricordare che l’INPS ha un termine prestabilito per rispondere alle domande, quindi è consigliabile non procrastinare. Se la risposta dovesse risultare negativa, non tutto è perduto: è possibile presentare un ricorso amministrativo. Queste informazioni sono fondamentali per tutelare i propri diritti e non lasciare nulla di intentato. Chi può dirlo, magari proprio quel piccolo supplemento potrebbe fare la differenza nel proprio budget mensile!

Indennizzo per cessazione dell’attività commerciale

Passando a un altro tema, l’indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale è una prestazione economica che l’INPS eroga a favore di lavoratori autonomi che decidono di chiudere la propria attività prima di raggiungere i requisiti pensionistici ordinari. Questo indennizzo è particolarmente utile per i commercianti più anziani, che si trovano a dover abbandonare il lavoro per motivi vari. La misura è stata introdotta per garantire un supporto a chi, in età avanzata, decide di intraprendere un nuovo percorso di vita.

L’indennizzo corrisponde al trattamento minimo di pensione e viene erogato mensilmente fino al compimento dell’età pensionabile. Questo significa che, se un commerciante chiude la sua attività a 61 anni, avrà diritto a ricevere questo indennizzo fino a quando non raggiunge i 67 anni. È importante sapere che, sebbene l’indennizzo non sia cumulabile con altri redditi da lavoro, non è incompatibile con trattamenti pensionistici diretti o indiretti. Ricordo che un mio vicino, dopo aver chiuso il suo negozio di articoli per la casa, ha potuto contare su questo supporto, il che gli ha dato un po’ di respiro durante la transizione.

Bonus donne e giovani: incentivi per il lavoro

Un altro argomento di grande rilevanza è il Bonus donne 2025, che prevede un esonero contributivo del 100% per le assunzioni a tempo indeterminato di lavoratrici svantaggiate. Questo incentivo è stato introdotto per favorire l’occupazione femminile e può rappresentare una grande opportunità per le aziende che desiderano investire in forza lavoro qualificata. Le donne, infatti, possono rientrare in diverse categorie per accedere a questo bonus, come quelle disoccupate da lungo tempo o residenti in specifiche zone economiche.

Inoltre, c’è anche il Bonus giovani under 35, che offre incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani che non hanno mai avuto un contratto stabile. Questi bonus rappresentano non solo un aiuto per le aziende, ma anche un’opportunità per i giovani di entrare nel mondo del lavoro. Personalmente, penso che sia fondamentale sostenere le nuove generazioni, e questi programmi potrebbero davvero fare la differenza nella vita dei ragazzi e delle ragazze che cercano lavoro.

Reddito di libertà e sostegno alle donne vittime di violenza

Parlando di misure di sostegno, il Reddito di libertà è stato introdotto per aiutare le donne vittime di violenza. Questa misura offre un supporto economico mensile per un periodo di 12 mesi, un’iniziativa lodevole che potrebbe rappresentare un cambiamento significativo nella vita di molte donne. È importante sapere che per accedere a questo supporto, le donne devono essere seguite da centri antiviolenza e avere determinati requisiti di residenza e cittadinanza.

La procedura per richiedere il Reddito di libertà è semplice, ma è fondamentale seguire le indicazioni fornite dall’INPS e presentare la domanda tramite il Comune di riferimento. Questo è un passo cruciale per garantire che le donne possano ricevere l’aiuto di cui hanno bisogno in un momento così difficile della loro vita.

Informazioni importanti per i pensionati italiani all’estero

Infine, un punto di grande interesse riguarda i pensionati italiani residenti all’estero. L’INPS ha recentemente comunicato che è necessario presentare l’attestazione di esistenza in vita entro una certa data per garantire la continuità dei pagamenti pensionistici. Questo è un aspetto che non deve essere trascurato, poiché il mancato invio dell’attestazione potrebbe comportare la sospensione della pensione. È fondamentale che i pensionati all’estero prestino attenzione a queste comunicazioni per evitare spiacevoli sorprese.

In conclusione, ci sono molte opportunità e diritti che spesso rimangono inespressi nel mondo previdenziale. Essere informati è il primo passo per assicurarsi di ricevere tutto ciò a cui si ha diritto. Non lasciate che opportunità preziose sfuggano via, informatevi e agite!

Scritto da AiAdhubMedia

Giubileo delle Confraternite al Vaticano: una celebrazione di fede

Vacanze per nonni e nipoti a Soleto