La cucina di Mattia Pecis, chef del ristorante Cracco Portofino, è un vero e proprio viaggio sensoriale, dove gli ingredienti della terra e del mare si fondono in piatti che raccontano una storia di freschezza e tradizione. Ogni portata non è solo un pasto, ma un’opera d’arte culinaria, pensata per valorizzare le risorse locali, spesso acquistate direttamente dai pescatori della zona. In questo articolo, ci immergeremo nel suo approccio innovativo alla gastronomia, scoprendo alcuni dei suoi piatti più emblematici e il profondo legame che hanno con il territorio ligure.
L’incontro tra tradizione e innovazione
Immagina di trovarti nel cuore della Liguria, in un luogo dove la tradizione culinaria è una vera e propria ricchezza. È qui che si trova il ristorante Cracco Portofino, dove Mattia Pecis ha saputo reinterpretare i classici della cucina ligure, arricchendoli con influenze moderne e ingredienti freschissimi. La sua passione per la qualità emerge in ogni piatto, frutto di una selezione meticolosa delle materie prime.
Un esempio lampante di questa filosofia è il Risotto mantecato al limone sotto sale, un piatto che unisce i sapori dei ricci di mare e dei gamberi di S. Margherita. La combinazione di questi ingredienti esalta la freschezza del mare, creando un equilibrio perfetto tra il dolce dei gamberi e l’acidità del limone. Pecis non si limita a cucinare; racconta una storia attraverso i suoi piatti, una narrazione che parla di rispetto per la materia prima e di creatività senza confini.
La freschezza degli ingredienti locali
La stretta collaborazione di Mattia Pecis con i pescatori locali è un aspetto fondamentale della sua cucina. Ogni giorno, si rifornisce di pesce fresco, garantendo così non solo la qualità degli ingredienti, ma anche un sostegno concreto all’economia locale. Immagina la sua gioia mentre visita il mercato del pesce, pronto a ritirare i tonnetti appena pescati. Questo legame diretto con il territorio è ciò che rende la sua cucina così autentica e apprezzata da tutti.
Il menu di Cracco Portofino è un viaggio attraverso sapori unici e indimenticabili. Prendi, ad esempio, il Cappon Magro: un piatto che combina nasello, triglie e scampi, accompagnati da un battuto di cozze e fagiolini. Ogni elemento è scelto con cura, per regalare un’esperienza culinaria senza pari. Pecis gioca anche con le consistenze, come nel caso dello Spiedino di murena, servito con una riduzione di brodo pho che aggiunge una nota esotica e sorprendente al piatto.
Un futuro sostenibile in cucina
La sostenibilità è un valore fondamentale per Pecis, che si impegna a ridurre gli sprechi in cucina. L’uso di ingredienti di stagione e la valorizzazione di ogni parte del prodotto sono strategie chiave per raggiungere questo obiettivo. Un esempio è lo Spaghettone mantecato in succo di visciole, dove l’acidità dell’amarena si sposa perfettamente con la freschezza del basilico, creando un piatto che celebra la biodiversità locale.
Inoltre, la conservazione di frutta e verdura è una pratica che Pecis ha riscoperto e implementato nel suo ristorante, per estrarre il massimo sapore da ogni ingrediente. Questa attenzione al dettaglio non solo migliora la qualità dei piatti, ma racconta anche una storia di profondo rispetto per la natura e le risorse locali. Insomma, ogni piatto di Mattia Pecis è un invito a scoprire un mondo di sapori, tradizioni e sostenibilità, in un perfetto equilibrio tra arte e scienza culinaria.