Festa dei lavoratori con la comunità di Sant’Egidio

Scopri come la Comunità di Sant’Egidio ha festeggiato il Primo Maggio con un pranzo speciale per chi è in difficoltà.

Un pranzo all’aperto per la Festa dei lavoratori

Il giovedì 1 maggio, in occasione della Festa dei lavoratori, è tradizione per molte famiglie ritrovarsi per un pranzo all’aperto, condividendo racconti e risate. Quest’anno, la Comunità di Sant’Egidio ha organizzato un evento speciale nel cortile del Pontificio Collegio Irlandese a Roma, riunendo circa 400 persone. Tra di loro, molte sono persone senza fissa dimora e pensionati che si affidano quotidianamente ai servizi della comunità per ricevere un pasto caldo.

La missione della Comunità di Sant’Egidio

Augusto d’Angelo, uno dei coordinatori dei servizi per i senza fissa dimora, ha sottolineato l’importanza di questo incontro. “Oggi festeggiamo il Primo Maggio per due motivi fondamentali”, spiega. “Il primo è per celebrare il lavoro e la speranza di trovare un’occupazione. Molti dei nostri amici sono in cerca di un lavoro che possa garantire loro una vita dignitosa. Il secondo motivo è per ricordare Papa Francesco, che ha sempre sostenuto i più vulnerabili”. Questo pranzo rappresenta quindi non solo un momento di convivialità, ma anche un gesto di amore e solidarietà.

Un evento di inclusione e speranza

Il pranzo è stato preparato e servito da oltre 200 volontari, tra cui Gabriele Palagiano, studente di Filosofia all’Università La Sapienza di Roma. “Essere qui oggi è un modo per festeggiare il Primo Maggio in compagnia di chi ha bisogno di supporto”, racconta Gabriele. “Abbiamo allestito tavoli sia all’aperto che sotto un portico, creando un’atmosfera festosa e accogliente. Ho iniziato a collaborare con la Comunità di Sant’Egidio nel 2024 e ogni settimana partecipo a diverse attività, come la distribuzione di pasti e l’accoglienza ai corridoi umanitari”.

Un clima di festa e condivisione

Il pranzo è stato caratterizzato da un clima di gioia e condivisione. I partecipanti hanno potuto gustare piatti preparati con cura, mentre scambiavano storie e sorrisi. “Oggi tutti sono qui per divertirsi e stare insieme”, aggiunge Gabriele. “È un momento di serenità che ci ricorda quanto sia importante la comunità e il sostegno reciproco”.

Il valore della solidarietà

La Festa dei lavoratori di quest’anno ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sul valore della solidarietà e sulla necessità di prendersi cura degli altri. L’evento ha dimostrato che, anche nei momenti di difficoltà, è possibile trovare un senso di comunità e di appartenenza. La Comunità di Sant’Egidio continua a essere un punto di riferimento per molti, offrendo non solo pasti, ma anche un abbraccio e una parola di conforto a chi ne ha bisogno.

Un messaggio di speranza per il futuro

In un periodo storico in cui le sfide economiche e sociali sembrano aumentare, la comunità rappresenta un faro di speranza. La Festa dei lavoratori è un momento per ricordare che ogni piccolo gesto di solidarietà può fare la differenza. L’invito di Augusto d’Angelo e di tutti i volontari è a continuare a impegnarsi per una società più giusta e inclusiva, dove ognuno possa sentirsi parte di un grande disegno di umanità.

Scritto da AiAdhubMedia

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