In Italia, l’indennità di frequenza è un sostegno economico fondamentale per i minori con disabilità, pensato per garantire la loro partecipazione attiva sia nella scuola che nella vita sociale. Ma chi può beneficiarne e quali sono le procedure da seguire? Scopriamo insieme i dettagli di questa importante misura, i requisiti necessari e come fare richiesta.
Cos’è l’indennità di frequenza e come funziona?
L’indennità di frequenza è un aiuto economico erogato su domanda, dedicato ai minori con disabilità fino al compimento della maggiore età. Questo beneficio è progettato per supportare le famiglie nell’affrontare le spese legate all’istruzione e alla socializzazione dei propri figli. In pratica, l’indennità può essere riconosciuta per un massimo di 12 mensilità, a partire dal primo giorno del mese successivo all’inizio della frequenza scolastica o di un trattamento terapeutico-riabilitativo.
Nel 2025, l’importo mensile dell’indennità è fissato a 336 euro. Tuttavia, c’è un limite di reddito personale annuo, che deve essere pari a 5.771,35 euro, per poter accedere a questo beneficio. Il controllo del reddito avviene al momento della prima liquidazione, quindi è importante tenere in considerazione questo aspetto.
Requisiti per accedere all’indennità di frequenza
Per poter ricevere l’indennità di frequenza, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. Innanzitutto, il richiedente deve essere un minore di 18 anni con difficoltà persistenti nel compiere le normali attività quotidiane. È fondamentale che la disabilità sia riconosciuta attraverso un verbale rilasciato dalla commissione medico-legale, a seguito di un accertamento sanitario.
È bene sapere che l’indennità di frequenza non può essere cumulata con altre forme di sostegno economico. Tuttavia, è possibile scegliere il trattamento che si ritiene più vantaggioso in base alla propria situazione. Ogni anno, i beneficiari dell’indennità devono inviare all’INPS, tramite il proprio tutore, una dichiarazione periodica per attestare la sussistenza dei requisiti di legge.
Procedura per la richiesta dell’indennità di frequenza
La procedura per richiedere l’indennità di frequenza è piuttosto dettagliata. Prima di tutto, il cittadino deve recarsi da un medico certificatore, che si occuperà di compilare e inviare telematicamente all’INPS il certificato medico introduttivo. Questo passaggio è essenziale, poiché senza la documentazione adeguata non sarà possibile avviare l’iter di riconoscimento.
A partire dal 1° gennaio 2025, ci sono nuove disposizioni per i soggetti domiciliati in alcune province, che dovranno seguire procedure specifiche per l’accertamento della loro condizione di disabilità. Tuttavia, per i residenti in altre province, la procedura rimarrà invariata fino al 31 dicembre 2026. È cruciale seguire attentamente le istruzioni dell’INPS e rispettare le scadenze per la presentazione delle domande.
Normalmente, l’INPS ha 30 giorni per emanare i provvedimenti, anche se in alcuni casi possono esserci tempistiche diverse. Per questo motivo, è consigliabile mantenere un dialogo costante con l’INPS, in modo da essere sempre aggiornati sullo stato della propria richiesta. Non dimenticare: la comunicazione è la chiave per evitare sorprese!