Il mese di luglio 2025 si avvicina e con esso arrivano importanti novità per i pensionati italiani. L’INPS ha reso note le principali informazioni riguardanti il cedolino della pensione, dettagliando i pagamenti e le indennità. Ma perché è così fondamentale capire come funzionano questi aspetti? La risposta è semplice: una buona pianificazione finanziaria è essenziale per gestire al meglio le proprie risorse e vivere serenamente.
Data di pagamento e modalità
Di norma, le pensioni vengono erogate il primo giorno del mese bancabile. Per luglio 2025, il pagamento avverrà con valuta 1° luglio. Ma attenzione: il pagamento in contante è consentito solo per importi fino a 1.000 euro netti. Se il tuo importo supera questa soglia, dovrai comunicare all’INPS le coordinate del tuo conto bancario per l’accredito. Fortunatamente, questa operazione è davvero semplice: puoi farla online attraverso il servizio “Cambiare le coordinate di accredito della pensione”.
È fondamentale seguire questa procedura per evitare disguidi e garantire che i pagamenti arrivino in tempo. Inoltre, ricorda che è tua responsabilità assicurarti che le informazioni siano sempre aggiornate e corrette. Un piccolo errore potrebbe portare a ritardi o problemi nell’accredito della pensione, e chi ha bisogno della propria pensione sa quanto sia importante riceverla puntualmente.
Quattordicesima e indennità
Ma non finisce qui! Nella rata di luglio, l’INPS provvederà anche al pagamento della quattordicesima, un’ulteriore somma che verrà corrisposta d’ufficio a circa tre milioni di pensionati. Questa prestazione ha requisiti specifici, inclusi limiti reddituali, e i beneficiari riceveranno una comunicazione che chiarisce che il pagamento è provvisorio, in attesa della verifica dei diritti sulla base dei dati reddituali finali.
Se non ricevi la quattordicesima ma pensi di averne diritto, sappi che puoi comunque presentare domanda online. E non dimenticare che hai sempre la possibilità di rivolgerti a un patronato per ricevere assistenza gratuita. Infine, è importante sapere che, se un pensionato ha un debito residuo legato a indennità precedentemente erogate e non dovute, questo verrà detratto dalla quattordicesima del 2025. Un aspetto da tenere in considerazione, non credi?
Trattenute fiscali e recupero indennità
Infine, un argomento che non possiamo trascurare: le trattenute fiscali. A fine 2024, l’INPS ha effettuato il ricalcolo delle ritenute erariali. Se nel corso dell’anno le trattenute sono state inferiori a quanto dovuto, le differenze verranno recuperate dai ratei di gennaio e febbraio 2025. E se questi importi non fossero sufficienti? La trattenuta continuerà nei mesi successivi fino all’estinzione del debito.
Inoltre, a partire dalla rata di luglio, inizierà il recupero delle indennità di 200 euro e 150 euro, erogate in precedenza ma risultate indebite a seguito di controlli reddituali. Questo recupero avverrà tramite trattenute mensili sulla pensione di 50 euro. È importante che i pensionati tengano presente questo aspetto per evitare sorprese nei prossimi cedolini. La trasparenza è fondamentale, e conoscere questi dettagli ti permette di gestire al meglio il tuo bilancio familiare.