Il XXIX Congresso Nazionale dell’ATI a Pisa illumina il futuro della Chiesa nel 2025

Pisa ospiterà il XXIX Congresso Nazionale dell'ATI, un evento di grande importanza per la Chiesa.

Immagina di trovarsi nel cuore di Pisa, tra il Duomo e la Torre Pendente, mentre si svolge un evento che promette di illuminare il futuro della Chiesa. Il XXIX Congresso Nazionale dell’Associazione Teologica Italiana (ATI) si terrà dal 25 al 28 agosto 2025 e avrà come tema “Luce delle genti”. Questa manifestazione non è solo un incontro, ma un’opportunità per riflettere sull’eredità del Concilio Vaticano II e sul suo impatto attuale nella vita ecclesiale e teologica. Il congresso si propone di esplorare le sfide e le opportunità che la Chiesa affronta nel contesto delle diverse culture contemporanee.

Un programma ricco di spunti di riflessione

Il congresso prenderà il via lunedì 25 agosto, con un intervento che invita a “Scrutare i segni dei tempi…”. Il presidente dell’ATI, il vescovo Riccardo Battocchio, darà il benvenuto ai partecipanti, mentre il cardinale Jean-Marc Aveline affronterà le domande che la Chiesa deve porre al mondo attuale, a sessant’anni dalla chiusura del Concilio. E chi non vorrebbe sapere cosa lo Spirito dice alle Chiese, come ci racconterà Stella Morra? È un argomento che invita alla riflessione e alla scoperta!

Focus su Cristo e la Chiesa

Il martedì, la giornata sarà dedicata a “…alla luce del Vangelo”, con relatori che esploreranno il profondo legame tra Cristo, Chiesa ed evangelizzazione. Armando Nugnes offrirà una lettura trasversale di questo legame, mentre Michael Seewald si concentrerà sulla “Forma Christi – forma Ecclesiae – reformatio Ecclesiae”, cercando di capire come la dimensione cristologica possa guidare la riforma ecclesiale. Non è affascinante come ogni intervento possa aprire porte a nuove comprensioni?

La complessità della Chiesa

Mercoledì 27 agosto, il tema della giornata sarà “Con mirabile varietà”, un richiamo alla complessità della Chiesa. Serena Noceti si occuperà dei “Nodi irrisolti nelle strutturazioni ecclesiali”. È come se la Chiesa fosse un grande puzzle, e ogni pezzo rappresentasse una sfida da affrontare e risolvere. Matteo Visioli parlerà invece di “Ministeri e potestates in una Chiesa sinodale”, sottolineando l’importanza di un approccio comunitario.

Verso un futuro luminoso

Il congresso si concluderà giovedì 28 agosto, con una sessione finale intitolata “Per la piena realizzazione del disegno di Dio”. Andrew G. Recepcion discuterà dei “Modelli emergenti di Chiesa e di evangelizzazione”, mentre Mario Antonelli rifletterà sul “Futuro della fede e annuncio nella complessità dei contesti”. Questi sono temi che non solo stimolano la mente, ma invitano anche a sognare un futuro in cui la Chiesa possa realmente rispondere alle esigenze delle diverse culture.

In sintesi, questo congresso non è solo un evento accademico, ma una vera e propria festa di idee, di confronto e di crescita. Che si tratti di teologi, di laici o semplicemente di curiosi, tutti sono invitati a partecipare a questo dialogo vitale. E chissà, magari anche tu potresti trovare la tua voce in questo concerto di pensiero e fede!

Scritto da AiAdhubMedia

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