Stasera, sabato 14 giugno, la Basilica di San Francesco in Assisi si prepara a un evento davvero speciale: in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, la facciata della chiesa superiore si tingerà di rosso. Un gesto simbolico, sì, ma anche un invito a riflettere sull’importanza di donare il sangue e il plasma. Come recita il motto scelto da AVIS Nazionale per questa importante ricorrenza: “Dona il sangue, dona il plasma. Insieme salviamo vite”. Un messaggio che, in tempi così difficili, risuona come un vero e proprio canto alla vita.
La celebrazione della solidarietà
Fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, ha condiviso il suo pensiero riguardo a questo evento. “In un tempo così segnato da contraddizioni ed efferata violenza, come comunità francescana, siamo felici di poter celebrare chi, invece di spargere sangue, dona il proprio per il bene degli altri”, ha affermato con fervore. E chi potrebbe dargli torto? La solidarietà, quel sentimento che ci unisce e ci fa sentire parte di qualcosa di più grande, è la chiave per costruire un mondo migliore.
Un gesto che fa la differenza
La facciata della Basilica non è solo un luogo di culto, ma un simbolo di unione e amore. Illuminata di rosso, rappresenta tutte quelle persone che, giorno dopo giorno, scelgono di donare una parte di sé per aiutare chi ha bisogno. È un atto di coraggio e generosità, un modo per dire “ci siamo” a chi si trova in difficoltà. La comunità di Assisi si riunisce, quindi, per celebrare non solo la vita, ma anche l’importanza di essere presenti l’uno per l’altro.
Riflessioni sulla pace e la fraternità
Il messaggio di fra Giulio continua a risuonare: “La solidarietà e l’amicizia sociale sono il cammino necessario verso la pace e la fraternità”. Parole che ci invitano a riflettere su quanto sia fondamentale coltivare questi valori, specialmente in un periodo storico così complesso. La luce rossa che illuminerà la Basilica stasera non è solo una questione di estetica, ma un richiamo a tutti noi a diventare parte attiva di un cambiamento positivo.
Conclusione con un sorriso
In un mondo che spesso sembra dimenticare la bellezza della condivisione, eventi come questo ci ricordano che esiste ancora la possibilità di fare la differenza. Quindi, perché non prendere esempio da questo gesto? Ogni piccola azione conta e, come ci insegnano i donatori di sangue, anche un piccolo gesto può salvare una vita. E mentre la Basilica brilla di rosso, lasciamoci ispirare da questo invito alla generosità e alla fraternità. Perché, in fondo, donare è un po’ come abbracciare qualcuno: non costa nulla, ma il calore che si riceve è inestimabile.