La forza della famiglia nella fede: un viaggio di trasformazione

Un viaggio di fede che trasforma le famiglie e le relazioni profonde.

Piazza San Pietro brilla sotto il sole estivo, accogliendo pellegrini da tutto il mondo. Tra questi, un gruppo di 45 messicani, guidati da Clara Macías, si prepara a partecipare al Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani. Non si tratta di un semplice viaggio turistico, ma di un’importante testimonianza di conversione e rinascita spirituale. Clara, direttrice del progetto Vita Piena in Gesù, afferma con convinzione: “Il matrimonio è di tre: marito, moglie e Dio. Se Lui non c’è, non funziona”. Le sue parole riflettono una vita dedicata all’evangelizzazione e alla crescita spirituale.

Il progetto Vita Piena in Gesù

Originario del Messico, il progetto Vita Piena in Gesù si propone come un centro di evangelizzazione con un approccio kerigmatico, mirato a creare incontri personali con Cristo. Clara spiega che l’obiettivo è rendere la fede accessibile a tutti, attraverso ritiri e corsi pensati per diverse fasce d’età. “Scendiamo al livello dei bambini, parliamo la loro lingua; con i giovani lo facciamo in modo ludico e gioioso. Perché la fede non è noiosa”, sottolinea Clara, evidenziando così l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni.

Il progetto ha visto un’espansione notevole, con dieci diversi ritiri e offerte specifiche per scuole, famiglie e religiosi. Clara racconta anche di come hanno inviato giovani missionari in Europa per collaborare con parrocchie in paesi come Spagna, Germania e Italia. “L’Europa ci ha chiesto aiuto”, afferma. E la risposta è stata pronta, con la convinzione che la speranza cristiana non conosce confini.

Affrontare le sfide familiari

Clara non nasconde le difficoltà che molte famiglie affrontano. “Il problema inizia in casa”, ammette. Ha notato che molti ragazzi arrivano con crisi profonde, e per questo è fondamentale lavorare anche con i genitori. È così che è nata una pastorale integrale dei matrimoni, offrendo supporto e accompagnamento da parte di specialisti della famiglia. “Non basta lavorare lo spirito: bisogna anche sanare l’umano”, spiega, con l’esperienza di chi vive da 33 anni in matrimonio e ha quattro figli.

Prepararsi per il Giubileo

In vista del Giubileo, Vita Piena in Gesù ha creato un corso intitolato “La speranza non delude”, ispirato alla bolla di indizione dell’Anno Santo, Spes non confundit, di Papa Francesco. Clara afferma: “La speranza non è solo un atteggiamento psicologico: è una persona, e si chiama Gesù Cristo”. Questa convinzione ha portato il gruppo a intraprendere un pellegrinaggio di due settimane, visitando vari santuari prima di arrivare a Roma. Non si è trattato di una semplice gita, ma di un profondo cammino spirituale volto alla conversione.

Rendere il mondo più tenero

“Dobbiamo rendere più tenero questo mondo tremendo”, dice Clara, citando Papa Francesco. Non si tratta di scattare foto, ma di lasciarsi trasformare dai santi, dall’eucaristia e dalla Parola. Ai piedi della tomba di Pietro, Clara sottolinea l’urgenza di evangelizzare la cellula base della società: la famiglia. La sua missione è chiara: puntare sui matrimoni giovani, quelli con meno di dieci anni, per evitare che affrontino difficoltà che potrebbero essere evitate se Dio è al centro della loro vita.

Il potere del matrimonio sacramentale

Uno dei messaggi principali che Clara vuole trasmettere da Roma è che il matrimonio è un sacramento potente, paragonabile a quello sacerdotale. “Molti non sanno come viverlo”, spiega. Propone una semplice pratica: pregare insieme ogni sera, tenendosi per mano. Questa piccola abitudine può trasformare una casa in un campo di battaglia spirituale dove Dio combatte per i figli. “Genitori in ginocchio salvano figli in crisi”, assicura, basandosi su anni di esperienze in cui ha visto matrimoni sull’orlo del divorzio salvati dalla grazia.

Il valore della comunità

Clara condivide anche una riflessione toccante: “Ho chiesto ai miei figli perché hanno scelto di sposarsi in Chiesa. Mi hanno risposto: ‘Perché abbiamo visto il vostro matrimonio e crediamo che sia possibile’”. È un messaggio di speranza e di esempio, perché Clara è convinta che sia fondamentale formare nuove generazioni di famiglie cristiane. “Lui è la roccia, Lui è il fondamento. Non ce n’è un altro”, ribadisce con fermezza.

Un cammino di fede e rinnovamento

Molti giovani che partecipano alle esperienze di Vita Piena in Gesù portano ferite profonde. “Insegniamo loro che non sono il centro. Il centro è Dio. E se mettono Lui al centro, tutto il resto arriva in aggiunta”. Clara parla anche di castità e di fidanzamenti sani, sottolineando che la vera prova d’amore è quella che si dà sull’altare. È una scelta che porta a vivere la sessualità con senso, costruendo matrimoni solidi nella fede. “Questo è possibile!”, afferma con determinazione.

Alla fine dell’incontro, il messaggio di Clara è chiaro: “Torna a Gesù Cristo. L’Europa, le famiglie, i nonni, i giovani… tutti abbiamo bisogno di tornare a Cristo”. Non propone soluzioni facili, ma parla di comunità, di parrocchia, di sacerdoti vicini, di ritiri e di processi. E conclude con una riflessione che invita a guardare al futuro: “Non viviamo in un tempo facile. Ma è il tempo che ci tocca. E da qui, da Roma, possiamo iniziare a rendere il mondo più tenero”.

Scritto da AiAdhubMedia

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