La straordinaria opera delle suore a Laski

Un racconto toccante di come la fede e la dedizione delle suore cambiano la vita di molti.

Nel cuore di Laski, un piccolo villaggio vicino a Varsavia, si trova un luogo speciale dove la fede incontra la determinazione. Qui, le Suore Francescane Serve della Croce dedicano la loro vita a supportare bambini ciechi e ipovedenti, offrendo loro non solo istruzione, ma anche un caloroso abbraccio spirituale. Ogni mattina, il loro giorno inizia con la preghiera, un momento sacro che le unisce in un obiettivo comune: affrontare la cecità, sia fisica che spirituale. Suor Kamila racconta con passione queste routine quotidiane che danno forma alla loro esistenza, a partire dall’Atto del Sacrificio della Croce, che risuona come un inno di speranza.

Una storia di vita e di fede

La figura della Beata Madre Elżbieta Róża Czacka è centrale in questa storia. Nata nel 1876, Róża, di origine nobile, ha visto la sua vita cambiare drammaticamente a causa di un incidente a cavallo che le ha tolto la vista. Ma invece di arrendersi alla sofferenza, ha scelto di dedicarsi alla cura degli altri. Come racconta suor Angelica Jose, la madre ha fatto della sua croce un cammino verso il cielo, non solo per sé, ma per tutti i bambini che ha assistito nel corso degli anni.

Un rifugio per i ciechi

Nel 1917, Róża ha fondato la congregazione delle Suore Francescane Serve della Croce, dando vita a un rifugio per ciechi. Le suore hanno creato un ambiente dove l’istruzione è al centro di tutto. Ogni giorno, nei corridoi di Laski, si respira un clima di apprendimento e crescita. I bambini non imparano solo a leggere e scrivere, ma anche a vivere con dignità e indipendenza. Le testimonianze di ex alunni, come Władziu, parlano chiaro: l’amore e il supporto ricevuti qui sono un faro di luce nelle loro vite.

Un centro educativo all’avanguardia

Oggi, il Centro di Laski è molto più di un semplice rifugio. La struttura offre un’ampia gamma di servizi educativi, dalla scuola materna fino alla scuola tecnica di massaggi. Le suore hanno lavorato instancabilmente per garantire che ogni bambino, indipendentemente dalle sue difficoltà, possa ricevere un’istruzione adeguata. La varietà di corsi disponibili è sorprendente: dai laboratori di musica a quelli di formazione professionale, ogni attività è mirata a sviluppare le abilità individuali.

La missione di Madre Czacka

Il messaggio di Madre Czacka continua a vivere attraverso le azioni quotidiane delle suore. Suor Benita, una delle religiose, sottolinea che il loro lavoro è un’opera di Dio e per Dio. “Se ci allontaniamo da questa strada, non ha senso continuare”, dice con convinzione. La preparazione di un’élite di ciechi, capaci di accettare la loro situazione e di testimoniare la forza dello spirito, è l’obiettivo che le guida. Non è solo un’educazione, ma un vero e proprio viaggio verso l’autonomia e la realizzazione personale.

Esperienze che trasformano

Ogni anno, numerosi ragazzi e ragazze completano il loro percorso formativo a Laski. Sono circa 20-30 i diplomati che lasciano queste mura, pronti a intraprendere il loro cammino nel mondo. “La vera disabilità è allontanarsi da Dio”, afferma suor Benita, richiamando l’attenzione su un aspetto spesso trascurato. Qui, l’istruzione è solo una parte di un disegno più grande, dove la spiritualità e la fede giocano un ruolo fondamentale nel sostegno delle vite di queste persone.

Un futuro luminoso

Il futuro per il Centro di Laski appare luminoso. Le suore continuano a ricevere visitatori da ogni parte del mondo, attratti dalla missione di Madre Czacka. La storia di questi bambini, la loro resilienza e la loro crescita personale sono testimonianze vive di come l’amore e la dedizione possano cambiare il mondo, un piccolo passo alla volta. L’eco delle preghiere e delle risate di questi giovani è un richiamo costante a non dimenticare mai che, anche nelle tenebre, c’è sempre una luce pronta a brillare.

Scritto da AiAdhubMedia

La nuova legge sulla cittadinanza italiana: cosa cambia per gli italiani all’estero

Un giorno per celebrare la carriera di un docente di economia