Maratona-fiaccolata Roma-Lecco: un’iniziativa di solidarietà e spiritualità

Un viaggio di oltre 600 chilometri che porta un messaggio di fede e comunità.

Il 3 settembre, una fiaccola accesa da Papa Leone XIV ha dato inizio a un viaggio straordinario, simbolo di fede e comunità. La maratona-fiaccolata Roma-Lecco non è solo un evento sportivo, ma una celebrazione di valori cristiani che unisce diverse generazioni e comunità lungo il percorso. Con oltre 600 chilometri da percorrere, corridori di tutte le età si impegnano a portare questo messaggio di speranza attraverso l’Italia.

La tradizione della maratona-fiaccolata

La maratona-fiaccolata Roma-Lecco è un’iniziativa che si svolge ogni dieci anni, con una storia che risale al 1975. Organizzata dalla parrocchia Beato Serafino, essa ha visto una sola eccezione nel 2000, in occasione del Giubileo. Questo evento non è solo una gara, ma un viaggio spirituale che coinvolge i partecipanti in un percorso di riflessione e crescita personale.

Gianluca Castelnuovo, uno degli organizzatori, sottolinea come la fiaccola rappresenti “una responsabilità, ma anche un dono” che viene affidato ai corridori. Ogni tappa della maratona è un’opportunità per i partecipanti di riflettere sulla loro vita cristiana e di essere testimoni di questi valori all’interno delle loro comunità.

Il percorso, che attraversa luoghi significativi come Rieti, Prato Vecchio, Massa Carrara e Piacenza, è anche un momento di incontro tra le varie comunità locali. Ogni tappa è accolta con entusiasmo, creando un clima di condivisione e solidarietà che arricchisce l’esperienza di tutti i partecipanti.

Un viaggio di sfide e significato

I corridori affrontano una media di 120-140 chilometri al giorno, un’impresa che richiede determinazione e preparazione. Ogni atleta corre un chilometro prima di passare la fiaccola al collega successivo, creando un legame simbolico tra le persone e i luoghi che attraversano. Questo sistema di staffetta non solo enfatizza il lavoro di squadra, ma rappresenta anche l’importanza della continuità nella fede e nella comunità.

Nel corso degli anni, la maratona ha visto partecipare generazioni diverse, inclusi i nipoti di coloro che hanno avviato questa tradizione nel 1975. Alcuni corridori, che ora sono adulti, si ritrovano a correre insieme ai giovani, offrendo così un ponte tra passato e futuro. Questo aspetto intergenerazionale è fondamentale, poiché permette di trasmettere insegnamenti e valori che sono alla base della comunità cristiana.

Il significato della fiaccolata nella vita quotidiana

La fiaccolata non è solo un evento sportivo, ma un’opportunità per i partecipanti di intraprendere un percorso spirituale. Per molti, come nel caso di una giovane che ha partecipato nel 1985, l’esperienza ha portato a una trasformazione personale e a una chiamata verso la vita religiosa. Questo dimostra come esperienze di comunità possano influenzare profondamente il cammino di vita di un individuo.

In un mondo sempre più frenetico, eventi come la maratona-fiaccolata Roma-Lecco offrono uno spazio per la riflessione e la crescita, incoraggiando le persone a considerare il loro ruolo all’interno della comunità. La fiaccola, simbolo di luce e speranza, continua a brillare lungo il percorso, ricordando a tutti l’importanza di essere testimoni della fede nella propria vita quotidiana.

Scritto da AiAdhubMedia

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