Il ritorno all’ora solare e i disturbi del sonno
Con l’arrivo dell’ora solare, molte persone sperimentano un cambiamento nel loro ciclo sonno-veglia. Le giornate si accorciano e questo può portare a difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e una sensazione di sonnolenza durante il giorno. Per affrontare questi problemi, molti ricorrono a integratori a base di melatonina, un ormone naturale che regola il sonno e che è considerato un rimedio sicuro e poco rischioso.
Nuove ricerche sui rischi della melatonina
Tuttavia, un recente studio presentato alle Scientific Sessions 2025 dell’American Heart Association ha sollevato preoccupazioni riguardo all’uso prolungato di integratori di melatonina. La ricerca, condotta su un ampio campione di adulti con insonnia, ha rivelato che coloro che assumevano melatonina per più di un anno avevano un rischio significativamente maggiore di sviluppare insufficienza cardiaca. I dati analizzati provenivano da 130.828 adulti, con un’età media di 56 anni, e hanno mostrato risultati allarmanti: il rischio di insufficienza cardiaca era quasi doppio tra chi usava melatonina rispetto a chi non la usava.
Implicazioni per la salute cardiovascolare
In particolare, il rischio di ricovero per problemi cardiaci era 3,5 volte superiore tra gli utilizzatori di melatonina, e la mortalità complessiva raddoppiava. Sebbene gli studiosi non abbiano trovato prove dirette che la melatonina causi problemi cardiaci, l’uso regolare dell’integratore potrebbe essere un indicatore di problemi di salute sottostanti. Il dott. Ekenedilichukwu Nnadi, autore dello studio, ha sottolineato che l’insonnia può contribuire ad aumentare la pressione sanguigna e l’infiammazione, fattori di rischio per la salute del cuore.
In sintesi, mentre la melatonina è comunemente considerata un integratore sicuro a breve termine, è fondamentale prestare attenzione ai potenziali rischi associati a un uso prolungato. I ricercatori invitano a ulteriori studi per chiarire gli effetti a lungo termine di questo ormone e raccomandano di non sottovalutare i rischi per la salute cardiovascolare.

