Soluzioni per chi è vicino alla pensione

Se hai superato i 65 anni senza diritto alla pensione, non sei solo. Scopri le opzioni disponibili per garantire un reddito.

Hai mai pensato a cosa fare se hai 65 anni e non hai ancora diritto alla pensione? È un pensiero che può far girare la testa, specialmente quando si inizia a sentirsi un po’ più stanchi e si desidera finalmente godere di un meritato riposo. Ma non temere! Esistono soluzioni per chi si trova in questa situazione, e possiamo esplorare insieme le opzioni possibili per mantenere un reddito e continuare a maturare contributi fino al traguardo dei 67 anni.

Misure per chi è vicino alla pensione

Immagina di aver passato una vita intera a lavorare, e ora che sei a un passo dalla pensione ti rendi conto che non hai ancora i requisiti necessari. Un po’ frustrante, vero? Con i 67 anni richiesti per la pensione di vecchiaia e i 42 anni e 10 mesi (o 41 anni e 10 mesi per le donne) necessari per la pensione anticipata, molti si trovano in una sorta di limbo, senza sapere come fare. In effetti, la situazione è complessa, ma ci sono strade percorribili.

Per chi ha perso il lavoro, è importante sapere che esiste un’opportunità poco conosciuta: l’indennità di disoccupazione. Questa permette non solo di ricevere un assegno mensile, ma anche di continuare a versare contributi figurativi, che sono validi per il calcolo della pensione. Un vero e proprio salvagente, insomma! E non ti preoccupare, non devi essere un genio della matematica per capire come funziona.

L’indennità di disoccupazione: un aiuto concreto

Se hai perso il tuo lavoro involontariamente, puoi accedere a questa indennità che ti offre un sostegno fino a due anni, a patto di aver lavorato in modo continuativo negli ultimi quattro anni. Ecco il punto forte: non solo ricevi del denaro, ma continui anche a costruire il tuo futuro pensionistico. È come se avessi un amico che ti sprona a non fermarti, anche quando le cose si fanno difficili!

Ma come viene calcolato l’importo di questa indennità? Si parte dalla retribuzione media lorda degli ultimi quattro anni. Fino a un massimo di 1.436,61 euro al mese, l’assegno corrisponde al 75% della media. E se guadagni di più? Nessun problema: si aggiunge un 25% sulla parte eccedente. Tutto ciò, però, non può superare i 1.562,82 euro mensili. Non male, vero?

Occhio al decalage

Un piccolo avviso: c’è un aspetto da tenere d’occhio, chiamato ‘decalage’. Si tratta di una riduzione mensile del 3% che scatta dopo 211 giorni per chi ha almeno 55 anni. Questo significa che inizialmente ricevi l’importo pieno, il che è un gran bel vantaggio. Insomma, un modo per garantirti un periodo di tranquillità prima che inizi la fase di riduzione. È un po’ come un dolce che si scioglie lentamente, permettendoti di assaporarne ogni morso!

Una transizione verso la pensione

In definitiva, se hai 65 anni e ti senti un po’ bloccato, sappi che ci sono soluzioni. L’indennità di disoccupazione può essere il ponte che ti porta a una pensione serena, permettendoti di goderti il presente mentre costruisci il tuo futuro. È proprio vero che la vita è piena di sorprese, e a volte basta un piccolo cambiamento di prospettiva per vedere che ci sono sempre opzioni da considerare. Quindi, non perdere la speranza e continua a guardare avanti!

Ricorda: ogni passo che fai ora potrebbe significare un grande salto di gioia domani. E chi lo sa? Magari un giorno ti ritroverai a raccontare delle tue avventure da pensionato, con un sorriso e una tazza di caffè in mano, mentre ti godi il meritato riposo. Perché non meritarsi un po’ di relax dopo una vita di impegno?

Scritto da AiAdhubMedia

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